MILANO. Il Milan prende posizione contro i cori «indirizzati ai calciatori del Palermo e ai loro tifosi» urlati nel settore di San Siro che abitualmente ospita i bambini delle scuole calcio affiliate, degli oratori e del Csi. Cori che «certamente non incarnano la storia e lo stile del Milan», ha scritto Adriano Galliani in una lettera aperta indirizzata ai presidenti e ai responsabili delle Scuole Calcio Milan, degli Oratori e delle Squadre CSI presenti ieri allo stadio, invitando «genitori, accompagnatori ed allenatori ad essere più vigili onde evitare che simili episodi si possano ripetere». «Il Milan nella sua storia ultracentenaria vanta una tradizione di cultura sportiva riconosciuta in Italia e nel mondo - ha notato l'ad rossonero -. La Società ha sempre creduto nella grande valenza del giuoco del calcio. Sport popolare e amato e al contempo veicolo di valori e principi sani. Spinto da questa convinzione, il Milan è stato ed è promotore di numerose iniziative dedicate a bambini e ragazzi, a alle loro famiglie, finalizzate alla promozione di modelli positivi tra cui si deve certamente annoverare un tifo rispettoso e sportivo». Galliani ha definito quei cori «un episodio isolato, una ragazzata, ma va ugualmente censurato. Non vogliamo - ha aggiunto concludendo la lettera pubblicata sul sito del club - che si possa dire e scrivere che il Milan non è in grado di portare avanti con successo quei progetti educativi a cui tiene molto».
Galliani: "I cori contro il Palermo non in stile Milan"
Il dirigente rossonero ha definito quei cori «un episodio isolato, una ragazzata, ma va ugualmente censurato. Non vogliamo - ha aggiunto concludendo la lettera pubblicata sul sito del club - che si possa dire e scrivere che il Milan non è in grado di portare avanti con successo quei progetti educativi a cui tiene molto»
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