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Ed ecco Hater, l’applicazione dedicata ai «brontoloni»

PALERMO. È nata da poco l’applicazione per smartphone chiamata «hater». Ora tutti i puffi brontoloni che «odiano» potranno dirlo a tutti i loro amici e conoscenti. Questa nuova app è pronta a prendere il posto vacante del «non mi piace» mai introdotto da Facebook. La formula è quella della classica rete sociale in cui ciascuno posta il proprio messaggio, possibilmente accompagnato da un'immagine. Ma in Hater vuol far condividere tutto ciò che si odia: cose, luoghi, persone, idee, eventi personali non fa differenza. L'importante è comunicarlo alla collettività.
Tra gli argomenti più votati dagli utenti, al momento, svettano grandi classici come il traffico autostradale, le file a un qualsiasi sportello, il cibo spazzatura dei fast food. Non mancano spunti più legati alla cultura digitale, come i teenager che pubblicano autoscatti con la goffa espressione da «duckface». Nel settore dello sport, invece, dominano i Los Angeles Lakers. Mentre in politica spiccano leader politici come Berlusconi. Dopo essersi iscritti è possibile seguire altri utenti e commentarne i contributi. Ma soprattutto, si può condividere il proprio odio riguardo un argomento con un tap sull'apposito «pollice verso». Diversamente da Instagram, tuttavia, per postare il proprio «Hate» non è obbligatorio allegare un'immagine, è sufficiente un messaggio. Ovvero un «rant», un'invettiva.

S. I.

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