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Vendevano case di una ditta fallita, condannati ex amministratori

PALERMO. Avrebbero venduto gli immobili di un'azienda fallita, intascando i profitti. Per questo motivo Luciano De Lorenzo e Mariano Sposito, socio di maggioranza e amministratore della società immobiliare «Finasi spa», fallita nell' 84, sono stati condannati rispettivamente a 5 anni
e mezzo e 6 anni. I due sono accusati di bancarotta post-fallimentare per aver venduto 28 immobili, che costituivano il capitale della società, nel corso della procedura fallimentare, senza prima pagare i creditori privilegiati e le spese legali, facendo sparire il ricavato delle vendite, pari a
circa 4 milioni di euro. Era implicato nel processo anche l'avvocato Filippo Tortorici, curatore del fallimento, accusato di non aver sorvegliato sul passaggio dei beni, che è stato assolto.
L'accusa era sostenuta dal pm Carlo Marzella.

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