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Tagli ai costi della politica al Comune: un’altra puntata verso la decisione

C’è anche la proposta di coinvolgere in questa riduzione gli amministratori, i dirigenti e gli esperti nominati dal sindaco

CALTANISSETTA. Oggi in prosecuzione di seduta vi sarà la riunione del consiglio comunale per chiudere il capitolo, anzi «l’enciclopedia» secondo la definizione del consigliere dei Popolari per l’Italia Giuseppe Territo, che riguarda i tagli dei costi della politica. Un vicenda, come più volte ribadito nel corso dell’ultimo recente dibattito in consiglio, che bisognerebbe chiudere immediatamente, possibilmente nella seduta odierna, con un proposta di prelievo dei tre punti inseriti in coda nell’ordine del giorno della seduta e che riguardano rispettivamente: «rivisitazione dell’organizzazione dei lavori delle commissioni consiliari permanenti e riduzione del numero delle sedute; riduzione gettoni di presenza dei consiglieri comunali e riduzione dell’indennità del presidente del consiglio». Quest’ultimo argomento, non richiesto, è stato autonomamente inserito e voluto dallo stesso presidente del consiglio Calogero Zummo per dare un segnale di coerenza all’azione amministrativa che il consiglio intende portare avanti. Oggi quindi le proposte di delibere sullo spending review della politica dovrebbero giungere al traguardo. Resta in predicato, invece, la proposta di coinvolgere in questa riduzione delle indennità anche gli amministratori, i dirigenti e gli esperti nominati dal sindaco. Le delibere all’esame del consiglio fanno riferimento alla riduzione dei gettoni di presenza ( attualmente il valore è di 52 di euro a seduta) e alla limitazione del numero delle sedute delle commissioni. Una delle ipotesi previste riguardava anche la riduzione del trenta per cento del tetto massimo, omnia comprensivo, del compenso lordo spettante ai consiglieri comunali, per i gettoni dovuti sia per la partecipazione alle sedute del consiglio comunali che per la partecipazione alle commissioni consiliari. Il primo segnale di riduzione dei costi della politica è stato dato dai consiglieri dell’Udc Felice Dierna ed Ugo Lo Valvo che espresso la volontà di donare la metà delle indennità delle loro attività politica alla Caritas Diocesana. Successivamente sono arrivate le altre proposte dei consiglieri Massimiliano Turco e Antonio Favata del Gruppo Misto, Angelo Scalia del Pd e Vito Margherita ex Mpa e infine anche quella della segretaria cittadina e del gruppo consiliare del Pd che hanno chiesto di istituzionalizzare una decurtazione del gettone di presenza per tutti i componenti dell’assise, i componenti dell’amministrazione del sindaco Michele Campisi, i dirigenti e gli esperti nominati dal sindaco. A supporto della proposta del Pd e delle altre avanzate dai consiglieri veniva anche definita la necessità «che anche gli amministratori della città debbano concorrere all’impegno collettivo che tutti i cittadini italiani, stanno compiendo per affrontare questo momento di grave crisi». All’ordine del giorno della riunione di oggi figurano anche le proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e l’approvazione di progetti per la realizzazione di complessi edilizi residenziali.

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