Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Gasperini serra le fila: chi perde questa sfida è fuori dalla lotta

Il tecnico rosanero: "E' l'ultima chance per rientrare in corsa. Oltre all'aspetto tattico, abbiamo cercato di preparare bene la partita sulla motivazione, che rappresenta il secondo piano importante. Sarà importante buttare in campo i giocatori che stanno meglio sul piano fisico e psicologico"

PALERMO. Basta parlare di schemi e tattica. Basta chiacchiere su difesa a tre, o se giocare con una o due punte. Contro il Siena è l'ennesima partita da dentro o fuori, anche se questa ha davvero il sapore dell'ultima vera chance di rientrare nella corsa salvezza. In campo, quindi, solo gli uomini veri, quelli che danno garanzie perché non ci saranno più davvero scuse. Questo, in sintesi, il significato del discorso dell'allenatore del Palermo, Gian Piero Gasperini. Sì, perché malgrado i disastri combinati fino ad oggi, come lo stesso tecnico ha ammesso, c'è ancora margine per rimediare. E la sconfitta del Genoa dà un'ulteriore spinta. "Oltre all'aspetto tattico, abbiamo cercato di preparare bene la partita sulla motivazione, che rappresenta il secondo piano importante. Sarà importante buttare in campo i giocatori che stanno meglio sul piano fisico e psicologico.

Tatticamente con tutti gli allenatori che ci sono stati, questa squadra ha giocato in tutti i modi. Questa duttilità c'è sempre stata, l'importante è che ci sia equilibrio. Ma non è più importante parlare tanto di tattica, quanto della gamba che ci vuole per incidere, per fare l'assist, per tirare in porta. Insomma, domani non dobbiamo guardare in faccia nessuno. Cioè se Miccoli, o Boselli, o Ilicic e tutti gli altri non fanno quello che sanno fare, è inutile parlare di altro". Insomma, Gasperini pretende dai suoi grinta, una parola da abbinare a un'altra, ovvero incisività. Affinché tutta la manovra vista a Torino non resti ancora solamente un presupposto. "Dobbiamo mettere a frutto i presupposti che abbiamo avuto a Torino, altrimenti gli schemi rimangono delle pedine ferme su una lavagna. Col Siena sarà una partita difficile. Si raccoglie molto e riparte molto velocemente in attacco con i giocatori che ha. Dobbiamo attaccarli bene. La partita si gioca sui novanta minuti, ma su un unico risultato. Sarà decisiva, per entrambi. Chi perde, probabilmente è tagliato fuori. Sono molto preoccupato della classifica, dobbiamo viaggiare da squadra che deve vincere il campionato. Ora abbiamo questa possibilità e vincere il nostro campionato. Nonostante tutti i disastri, abbiamo ancora la possibilità di rimediare".

Caricamento commenti

Commenta la notizia