ROMA. La preparazione del Conclave marcia speditamente. Ieri è stato montato il comignolo che da martedì finirà sotto i riflettori di tutto il mondo. I cardinali hanno già la chiave della loro stanza a Santa Marta, arriveranno nella residenza martedì stesso, di buon’ora, per essere poi tutti alle 10 nella Basilica di San Pietro per la Messa pro eligendo Pontifice, celebrata dal cardinale decano Angelo Sodano. Poi con il «Fuori tutti» inzierà il conclave. In settimana, salvo sorprese, ci sarà il nuovo Papa.
Il comignolo è già installato sul tetto della Sistina: è in rame e piantato sullo spiovente di sinistra. Chi vorrà sapere se è stato eletto il nuovo Papa dovrà puntare lo sguardo al camino alle 12 o alle 19, cioè alla fine delle due votazioni. Ma se il Papa viene eletto al primo scrutinio, della mattina o del pomeriggio, la fumata è a ridosso del voto. Insomma se si vedrà uscire il fumo prima degli orari fissati, allora «la fumata sarà sicuramente bianca», avverte Padre Lombardi. Sul fatto che c’è sempre qualche dubbio perchè il fumo non è mai nitidamente bianco o nero, e l’ultima volta all’elezione di Benedetto XVI neanche suonarono contemporaneamente le campane, Padre Lombardi ha sdrammatizzato: «Anche questo è il bello dell’evento, la suspense».
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