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Operatori ecologici senza stipendio: raccolta a rischio

I lavoratori di Sommatino e Delia devono percepire cinque mensilità, quelli di Riesi e Butera quattro. Arretrati anche per i lavoratori a Mazzarino

RIESI. Operatori ecologici senza stipendio da mesi pronti a proclamare lo stato di agitazione. I lavoratori che si occupano della raccolta dei rifiuti e della differenziata alle dipendenze della Sap reclamano ormai da tempo l’erogazione di spettanze pregresse. Nel dettaglio, gli operatori di Sommatino e Delia devono percepire 5 mensilità, le maestranze di Riesi e Butera 4 ed i lavoratori di Mazzarino qualche stipendio. Alcuni operatori avanzano pure ore di straordinario non ancora retribuito.

Lo slittamento dei pagamenti sta creando disagi e malumori tra i lavoratori, soprattutto in un momento così difficile di crisi economica. A tutela dei lavoratori è scesa in campo la Cgil, che sollecita sindaci e ditta Sap che gestisce il servizio per conto dell’Ato Ambiente Cl 2, a risolvere la situazione delle maestranze regolarizzando il pagamento degli stipendi. Da una prima ricognizione sembra che alcuni Comuni abbiano già destinato i budget necessari per la retribuzione dei salari mentre altri Enti non hanno ancora definito la loro posizione debitoria nei confronti dell’Ato Ambiente.

«Il Comune di Riesi ha garantito la copertura economica del servizio della raccolta per il 2012, pari a 387 mila euro – spiega il rappresentante della Cgil Calogero Addamo - Anzi, vanta un credito di circa 53 mila euro dall’Ato. Sommatino e Delia hanno già promosso un piano di rientro di spesa per accedere ad un mutuo regionale e saldare così i debiti con l’Ato Ambiente. Anche il sindaco di Butera doveva definire la propria situazione debitoria. Invito pertanto l’amministrazione di Riesi a spronare la ditta Sap a saldare lo stipendio di dicembre e la tredicesima agli operatori. Sollecito inoltre la Sap ad anticipare qualche mensilità ai lavoratori dei Comuni di Sommatino, Delia, Butera e degli altri centri dell’ambito territoriale che si stanno attivando per risolvere la loro situazione debitoria nei confronti dell’Ato.

Nonostante lo slittamento del pagamento degli stipendi ed i conseguenti disagi, i lavoratori stanno continuando a garantire il servizio di raccolta differenziata nei diversi centri della provincia. Adesso sono pronti a manifestare il loro disagio, intraprendendo una protesta per reclamare giustamente il diritto di percepire puntualmente lo stipendio».
Nei prossimi giorni la Cgil potrebbe proclamare lo stato di agitazione degli addetti alla raccolta dei rifiuti, nonché giornate di sciopero.

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