CATANIA. Niente blocchi selvaggi come accadde un anno fa quando la Sicilia per diversi giorni precipitò nel caos con le pompe di benzina a secco e i supermercati vuoti, ma una mobilitazione a oltranza fatta di presidi e volantinaggi in diverse zone della Sicilia. Il leader dei 'Forconì, Mariano Ferro, conferma la protesta che scatterà lunedì prossimo e che ha già messo in allerta le Prefetture. Presidi sono in programma a Catania, Messina e Siracusa, nei pressi dei caselli autostradali di San Gregorio, Tremestieri e Rosolini, nel palermitano lungo l'autostrada A19 nei pressi dello svincolo per Villabate, nel ragusano in contrada Roccazzo. Sono in fase di definizione le iniziative nelle province di Trapani ed Enna. «Abbiamo comunicato alle Prefetture che non faremo uno sciopero selvaggio - afferma Ferro - ma confermiamo lo stato di agitazione e andremo avanti a oltranza con volantinaggi in tutte le province». «Occorre mettere in moto l'economia di questa terra - dice il leader del movimento agricolo - Diciamo alla classe politica di questo Paese di portare al centro dell'agenda i problemi veri degli italiani e in particolare dei siciliani. Ogni giorno le aziende chiudono e nessuno pensa come risolvere i problemi di chi ogni mattina si alza per andare a lavorare».
Tornano i Forconi: "Niente blocchi, ci saranno solo presidi"
Il leader dei 'Forconì, Mariano Ferro, conferma la protesta che scatterà lunedì prossimo e che ha già messo in allerta le Prefetture. Presidi sono in programma a Catania, Messina e Siracusa, nei pressi dei caselli autostradali di San Gregorio, Tremestieri e Rosolini, nel palermitano lungo l'autostrada A19 nei pressi dello svincolo per Villabate, nel ragusano in contrada Roccazzo
Caricamento commenti
Commenta la notizia