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Malesani: "Contro il Genoa con coraggio e duttilità"

"Non si può recuperare tutto in una partita, sono fiducioso visto il lavoro svolto dalla squadra", ha detto il tecnico dei rosa. "Boselli? Potrebbe giocare dal primo minuto. I tifosi non devono fischiarci, abbiamo bisogno di sostegno e fiducia", ha aggiunto l’allenatore, ex dei rossoblù

PALERMO. Non è l'ultima chance, ma il primo scalino di una strada tutta in salita. Questa è la sfida con il Genoa per Alberto Malesani, tecnico del Palermo, che giocherà contro molti giocatori che ha allenato quando era sulla panchina rossoblù. «Quando c'è un certo tipo di ritardo non si può recuperare tutto in una partita - ha spiegato nella conferenza stampa della vigilia -. C'è un percorso da fare, sono contento del lavoro settimanale e quindi ho sensazioni positive. È una corsa a tappe, il traguardo è a fine campionato e faremo i conti alla fine. Siamo concentrati per domani, abbiamo lavorato bene e in questi casi sono fiducioso». Malesani cerca la prima vittoria in rosanero. «Questa settimana ho cercato equilibrio ma non solo - ha detto -. Per fermare il Genoa ci vuole duttilità, coraggio ma anche intensità. Bisogna fare di tutto, siamo pronti anche per cambiare in corsa se le cose dovessero andare in una certa maniera». Un altro ex, Boselli, potrebbe giocare dal primo minuto. «Devo valutare parecchie cose soprattutto in avanti - ha ribadito il tecnico -. Si parte con equilibrio, ma ci vuole anche coraggio. Il Genoa non dà punti di riferimento, ci vuole una certa duttilità tattica. Conosco parecchi calciatori del Genoa che domani giocheranno, anche se ci sono stati molti acquisti, soprattutto a gennaio. Più che un giocatore bisogna stare attenti a tutto il Genoa, in attacco ad esempio c'è Borriello che fa reparto da solo». La squadra è carica e attende i suoi sostenitori. «Questa settimana hanno parlato Miccoli, ha parlato il presidente, non c'è molto da aggiungere - ha concluso -. I tifosi sono fondamentali per questa squadra. Dico al pubblico: se ci sarà un errore non fischiate, anzi, magari applaudite, perchè c'è bisogno di serenità, di fiducia».

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