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A «lezione di legalità» nelle scuole: seminari educativi dedicati ai giovani

Magistrati, avvocati e insegnanti iniziano il percorso dalla «Don Milani» di Caltanissetta, poi altre «elementari»

CALTANISSETTA. A «scuola di legalità». Un percorso educativo e di sensibilizzazione dedicato ai giovanissimi. Che partirà dalla scuola elementare «Don Milani» di Caltanissetta per poi estendersi ad altre. «Padre» dell’iniziativa, nata in provincia nel lontano 2008, è l’avvocato Salvatore Pecoraro che già allora, d’intesa con il provveditore agli studi, Antonio Gruttadauria, ha organizzato seminari di educazione alla legalità per i ragazzi delle scuole medie. «Oggi - ha osservato l’avvocato Pecoraro - è opportuno che nelle scuole si debba parlare di legalità, molto più di quanto non sia stato già fatto. Formare nei giovani delle coscienze antimafia è condizione necessaria ed indispensabile per debellare in futuro e definitivamente la criminalità organizzata». In questo quarto ciclo di seminari l’avvocato Pecoraro sarà affiancato dal giudice Giovanbattista Tona, dall’attore Giorgio Villa, dalla maestra Rosalba Dinatale delegata dal dirigente scolastico della «Don Milani», Bernardina Ginevra e, infine, l’insegnate Salvatore Benfante Picogna su delega del provveditore. «Quello che si vuole cercare di trasmettere agli studenti - è andato avanti l’avvocato Pecoraro - sono i concetti di legalità e di volontariato. Un binomio inusuale. Due valori che, però, dovrebbero necessariamente camminare insieme. Ecco allora che per realizzare la sconfitta definitiva della mafia bisogna passare attraverso l'educazione alla legalità, al vivere civile, al rispetto delle leggi ed al sano confronto tra le opinioni contrastanti. Perciò bisogna intervenire nella scuola, per formare e coinvolgere al meglio i cittadini di domani. Perché gli studenti possano farsi veicolo del cambiamento, anche all'interno delle loro famiglie, nelle istituzioni e nei posti di lavoro che andranno ad occupare». E il progetto che partirà dalla «Don Milani» si articolerà in tre momenti e sarà strutturato in due segmenti. Una parte prevede per le quarte e quinte classi un questionario-breve, predisposto dalla psicologa Andrea Monia Pecoraro, per preparare gli alunni all’incontro che si svolgerà a metà maggio. Un'altra parte, invece, prevede per le terze classi prima la visione di alcuni filmati e, poi, l’elaborazione di disegni sul tema della legalità. La giornata conclusiva, infine, sarà dedicata all’incontro degli alunni delle quarte e quinte con il gruppo di «esperti», la mostra degli elaborati dei bimbi delle terze alunni e uno spettacolo teatrale, a cura dell’Accademia dei Guitti, che simula un processo penale.

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