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Giannino: "Se sarò eletto sono disposot a rinunciare al seggio"

Leader di 'Fare per fermare declino' : "Chiedo scusa, il mio errore gravissimo". Lunedì il j'accuse di Zingales: "Credenziali accademiche false"

ROMA. "Mi presenterò alla direzione come dimissionario e tanto voglio che la trasparenza sia un impegno per tutti che mi presenterò dicendo che se sarò eletto, se voi siete d'accordo, rinuncio al seggio". Lo ha ribadito il leader di Fare per fermare declino Oscar Giannino. "Se è vero che si vota noi turandosi il naso io me ne vado, la direzione nazionale di 'Fare' si convocherà per valutare la vicenda, sono disponibile a qualsiasi tipo di soluzione", ha Giannino facendo riferimento alla gaffe del master. "Chiedo scusa ai nostri elettori. Il mio è stato un errore gravissimo - ha detto Giannino - Chiedo scusa a tutti. La linea di chiarezza che vogliamo portare avanti è netta e mi sono assunto tutte le responsabilità".

Giannino ha spiegato di aver frequentato a Chicago negli anni '90 delle lezioni di inglese tecnico-economico con un insegnante privato. ''Mi sono state attribuite online lauree e master a Chicago e il mio gravissimo errore è stato non essermene accorto. La discussione su questi titoli su Wikipedia andava avanti da tempo, ma io non uso Wikipedia e non me ne ero accorto. L'equivoco è nato perché io sono stato più volte a Chicago e perché la mia scuola economica di riferimento è quella. Anche il curriculum sbagliato sul sito dell'istituto Bruno Leoni è dovuto ad un giovane stagista che ha preso e messo dentro quanto trovato su Wikipedia".

Quanto all'uscita di Zingales dal partito, Giannino ha detto: "Non faccio illazioni. Non so perché ha detto questa cosa a quattro giorni dalle elezioni, spero che ci ripensi". "La cosa che mi fa stare peggio è la sofferenza e l'amarezza che ho provocato nella comunità dei nostri sostenitori - ha proseguito Giannino - Se la mia credibilità totale offusca quella di Fare, la mia credibilità si separa da Fare. Sono disposto a sparire nel nulla". La vicenda, secondo Giannino, "è una testimonianza importante. Se cominciamo da casa nostra a fare chiarezza a quattro giorni dal voto, vuol dire che non ci fermeremo davanti a niente".

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