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Le vecchie lire negli accessori di una designer palermitana

Una linea di monili «anti crisi» che racconta la storia dell'Italia attraverso le sue monete. È costituita da rosoni gioiello, realizzati con maglie in semicristallo che accolgono la moneta lasciandola libera

PALERMO. «Non vale una lira» una considerazione fatta in un attimo di sconforto ha ispirato a Irene Ferrara, designer palermitana, una intera collezione di accessori che hanno come tema centrale le care, e da alcuni rimpiante, vecchie lire. Una linea di monili «anti crisi» che racconta la storia dell'Italia attraverso le sue monete. È costituita da rosoni gioiello, realizzati con maglie in semicristallo che accolgono la moneta lasciandola libera. Si articolano in ciondoli, bracciali, collane semirigide, orecchini pendenti e anelli da mignolo che sono i protagonisti della linea, «ricordando - sottolinea la creatrice – i sigilli nobiliari, ma con una moneta dal semplice e simbolico valore di cinquanta lire, stanno a rappresentare lo stato di una nazione che amiamo ma che ha perso molta della sua nobiltà». La Ferrara, insieme alla sorella Carla, ha iniziato la propria attività nel 2003 con il marchio “SPAZIOiF”, che ha alle spalle un laboratorio creativo nel capoluogo dell’Isola e uno spazio espositivo a Roma, in via dei Coronari, dietro a piazza Navona, dove ospita artisti e designer unicamente siciliani e che è stato scelto dal giornale inglese Guardian, come uno tra i dieci più bei negozi di Roma. A Palermo in vendita all’atelier di Marianna Vigneri, in via La Lumia, e Vuedu Factory di via Sperlinga. Il valore dei bijoux oscilla tra i 65 euro per gli anelli e 115 per le collane.


MI.AV.

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