CATANIA. «L'11 marzo scendiamo in strada e non soltanto in Sicilia». Lo annunciano esponenti de I Forconi che manifestano davanti al casello di San Gregorio dell'autostrada Catania-Messina, dove domani il movimento alle 11 terrà una conferenza stampa. «Mille aziende al giorno chiudono - spiegano in una nota - circa 500 operai giornalmente perdono il lavoro. Davanti alla totale indifferenza e ad un silenzio assordante delle Istituzioni cosa rimane da fare, se non ribellarsi al sistema». Secondo I Forconi «questo è il risultato di una democrazia rappresentativa che non c'è più, dello strapotere delle lobby finanziare e della globalizzazione senza regole». «La politica che decide della nostra vita - aggiungono dal movimento - non intende ascoltare il grido d'allarme di quella gran parte di società preda della depressione che non riesce più a vivere con serenità. Abbiamo messo sotto i riflettori la drammaticità della situazione già nel gennaio 2012, purtroppo però, a quanto pare, non è più il tempo in cui alle proteste legittime è giusto dare risposte concrete». «Nulla è stato fatto - conclude la nota - ed è pure finito il tempo dei tavoli e del dialogo. I Forconi l'11 marzo riprendono la lotta. Non è colpa nostra!».
I Forconi tornano in strada l'11 marzo
Lo annunciano esponenti de I Forconi che manifestano davanti al casello di San Gregorio dell'autostrada Catania-Messina, dove domani il movimento alle 11 terrà una conferenza stampa. "Mille aziende al giorno chiudono - spiegano in una nota - circa 500 operai giornalmente perdono il lavoro"
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