PALERMO. Slitta a causa del maltempo la distruzione delle intercettazioni delle telefonate tra l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il tecnico della società Rcs, che questa mattina doveva raggiungere Palermo da Milano, è bloccato a Linate a causa delle cattive condizioni meteo.
La procedura potrebbe inoltre subire un ulteriore rinvio se il giudice decidesse di attendere l'eventuale ricorso dei legali di Massimo Ciancimino in Cassazione. La loro istanza di sentire le comunicazioni, di cui la Corte Costituzionale ha ordinato la distruzione, era stata infatti rigettata dal gip. I legali avrebbero intenzione di fare ricorso perché, secondo loro, potrebbero esserci nelle telefonate degli elementi utili per la difesa di Ciancimino, tra gli imputati nell'udienza preliminare per la trattativa mafia-Stato.
Napolitano-pm, maltempo: slitta distruzione intercettazioni
Il tecnico della società Rcs, che questa mattina doveva raggiungere Palermo da Milano, è bloccato a Linate a causa delle cattive condizioni meteo
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