MUSSOMELI. Era uscito da poco dal carcere minorile dopo avere tentato di rubare all'interno del bar "Giullare", ma adesso le manette si sono strette nuovamente attorno ai polsi di F. A., sedicenne mussomelese molto noto alle forze dell'ordine. Stavolta è accusato di furto aggravato e danneggiamento continuato in concorso, e per questo i carabinieri gli hanno notificato la nuova ordinanza, riferita tra l'altro a reati commessi tra l'aprile e il maggio scorso.
L'allora quindicenne, insieme ad un suo amico ancora più giovane, e per questo non imputabile, aveva compiuto una serie di furti e danneggiamenti negli istituti scolastici di Mussomeli, oltre che in un container del cantiere edile impegnato nella realizzazione della nuova chiesa in via Coppi; ed ancora i due giovani ladri hanno pure fatto una "visita" negli uffici decentrati della Provincia regionale di Caltanissetta. Obiettivo del duo, le monete dei distributori automatici. Le loro azioni erano ben oliate: si introducevano nei locali individuati scassinando le porte secondarie di ingresso, e una volta dentro forzavano i distributori accaparrandosi tutto il contenuto. Il bilancio di sei furti ammonta ad una refurtiva di mille euro, mentre i carabinieri hanno accertato danni per 10 mila euro.
Per tali fatti, il gip di Caltanissetta Francesco Pallini, su richiesta della pm per i minori Simona Filoni, ha emesso l'ordinanza di applicazione della misura cautelare eseguita dai carabinieri. La misura cautelare del collocamento in comunità è apparsa la più idonea a garantire il reinserimento, per questo il minore resterà in una struttura agrigentina.
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