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Col Pescara Malesani si affida all'usato sicuro

"Deve scendere in campo chi ha giocato e chi si è allenato con più continuità", ha detto il nuovo allenatore del Palermo alla vigilia della partita di oggi

PALERMO. Usato sicuro. Aberto Malesani per il suo esordio sulla panchina del Palermo domani nella sfida cruciale contro il Pescara al Barbera intende affidati a chi in questo momento gli dà più garanzie. Dalle sue parole emerge chiaramente che per il momento non ci sarà tempo per gli esperimenti. "I nuovi arrivi? Per un motivo o per l'altro non si sono allenati con continuità e non si può sbagliare. Deve scendere in campo chi ha giocato e chi si è allenato con più continuità. Tra l'altro gli argentini devo ancora conoscerli ancora bene dal punto di vista tattico. Mi aspetto intensità e voglia di vincere. Dal punto di vista tattico, invece, spero di trovare l'equilibrio della squadra. La scelta di infoltire il centrocampo è sicuramente basata sulla statistica di aver fatto pochi gol e di averne presi tanti". Parole che fanno pensare, inoltre, all'utilizzo del 3-5-2. Rintrano Von Bergen e Aronica dalle squalifiche e completeranno il reparto arretrato con Munoz. A centrocampo Donati torna a fare il regista, affiancato da Barreto e Rios. Sulle fasce Nelson e Dossena. Ci saranno poi le due punte in campo, con ogni probabilità Dybala e Fabbrini. "Ilicic non credo ce la farà. Dybala? Ragazzino interessante, deve giocare con spensieratezza, stando tranquillo senza caricarlo di grosse responsabilità. Miccoli impegnato con la Primavera? È un segnale importante per tutta la società, vuol dire che ha voglia di recuperare bene la forma".
Malesani spera, dunque, di raccogliere i frutti della sua prima settimana di lavoro. Come egli stesso ha affermato, sarà importante vedere alle 17 se si può ancora avere fiducia per questa rimonta salvezza. "È stata una settimana intensa di lavoro con giocatori e tutto lo staff. Abbiamo analizzato tutte le problematiche, ma arriviamo ad oggi avendo fatto un bel lavoro. Abbiamo fatto degli esercizi che ci hanno dato degli elementi indicativi sulla forma dei giocatori. Ho visto anche bene i ragazzi dal punto di vista morale, meglio di quanto mi aspettassi. C'è voglia di spezzare questo incantesimo. Il Pescara? Se è una partita fondamentale per noi, lo è anche per noi. Non dobbiamo pensare di essere più forti di loro. Ai tifosi dico che non sono un allenatore da proclami, ma penso che più sono, e meglio è".

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