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Legalità, dalla Regione fondi a 200 scuole siciliane

Pubblicata la graduatoria di chi è stato ammesso a finanziamento. A disposizione un milione di euro. Sono 24 le domande escluse. Sul Giornale di Sicilia in edicola l'elenco degli istituti che beneficeranno dei contributi

PALERMO. L'assessorato regionale alla Formazione e istruzione ha pubblicato la graduatoria delle 110 istituzioni scolastiche ammesse ai contributi previsti per progetti sulla legalità realizzati dagli alunni. In particolare, le somme sono stanziate dalla legge regionale numero 20 del 13 settembre 1999, che prevede misure a sostegno delle scuole e delle istituzioni impegnate nella lotta contro la mafia, contro i fenomeni delle estorsioni e dell'usura e impegnate nell'affermazione della legalità. In totale ammonta a circa un milione di euro l'importo finanziabile, mentre sono quasi 200 le strutture coinvolte, raggruppate in 110 istituzioni scolastiche. Sono invece 24 i progetti esclusi per diverse ragioni. Nel Catanese l’istituto comprensivo Scandura di Aci San Filippo-Aci Catena ha presentato l’istanza fuori termine massimo. Stessa motivazione nell’Ennese per l’Istituto comprensivo Dante Alighieri di Nicosia. A Messina l’Istituto comprensivo Boer - Verona Trento ha presentato il progetto senza allegare il piano finanziario. In provincia di Trapani il liceo scientifico Cipolla di Castelvetrano e la direzione didattica IV circolo Quinci di Mazara del Vallo sono stati esclusi per «mancanza di riferimento della delibera del Consiglio di istituto». Il finanziamento non riguardava le scuole dell’infanzia e per questo motivo è stata esclusa la scuola dell'Infanzia paritaria Florio di Palermo. L’istituto comprensivo Di Martino di Contessa Entellina è stato escluso perché «fuso con altra scuola». (RIVE)

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