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Indagine fiscale su Maira: «Non sono l’uomo nero»

Anche oggi sono previsti i controlli nello studio dell’esponente politico

CALTANISSETTA. «Questa è una grande occasione per capire chi sono io. O persona per bene o altro. Come uomini di errori ne commettiamo, come politici forse di più. Ma non sono l'uomo nero». Rudy Maira, nel vortice di un un accertamento fiscale e contabile disposto dalla Procura per una presunta evasione, non perde la sua proverbiale serenità e attende sereno l'esito di queste verifiche iniziate da tre giorni nel suo studio legale di via Sardegna dove ha pure sede il quartier generale di Cantiere Popolare, il movimento per il quale è candidato al Senato. Gli accertamenti continueranno anche oggi ma si prospettano tempi sicuramente non brevi per la conclusione dalla lettura di una imponente documentazione, oltre tremila fascicoli - come ha rilevato lo stesso Maira - tirati fuori dall'archivio e messi a disposizione degli uomini di Finanza e Squadra Mobile che stanno conducendo le indagini ordinate dalla Procura. Maira tiene a fare una precisazionre.
«Al mio studio - ha rilevato - non sono stati apposti sigilli. Semmai abbiamo chiuso a chiave la stanza dove agenti e finanzieri stanno pasando al setaccio vecchi e nuovi fascicoli legati alla mia attività forense». Rudy Maira, con altri tre avvocati del suo studio, sarebbe indagato per occultamento o distruzione di documenti ipotesi di reato contemplate nel fascicolo aperto dalla Procura ad inizio di anno. «Si tratta - ha rilevato il procuratore Sergio Lari - solo di accertramenti di natura contabile e fiscale». La verifica si concluderà oggi.
Rudy Maira ha nominato legale di fiducia l'avvocato Giacomo Butera che non ha voluto fare alcun commento sulla vicenda che ha destato, com'era facilmente immaginabile, una vasta eco in città non fosse altro per la popolarità dell'ex sindaco sulla breccia da decenni sulla scena politica locale e regionale.
«Non sono l'uomo nero, ma un po’...» ironizza Maira il quale ha voluto ancora una volta ribadire che essere sereno di e «di essere favorevole ai controlli delle forze dell'ordine qualunque essi siano». Per l'ipotesi accusatoria sarebbero stati occultati fascicoli e fatture per far diminuire il giro d'affari e quindi evadere il fisco.
Lo studio legale di Rudy Maira opera prevalentemente sul versante del civile. Conosciutissimo come avvocato, ma soprattutto per la sua ultrantennale attività politica che lo ha portato, ancora giovanissimo, a diventare consigliere comunale a Palazzo del Carmine con la Dc per ricoprire incarichi di capogruppo, assessore e per due volte sindaco negli anni Novanta quando la scudocrociato vantava quasi la maggioranza assoluta. Poi il salto di qualità con lo sbarco a Montecitorio per una breve parentesi e l'elezione all'Ars nel 2006 e nel 2008 fra le fila dell'Udc.

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