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Nulla da fare al San Paolo, vince il Napoli

NAPOLI. Nulla da fare per il Catania al San Paolo. Il Napoli vince per 2-0 e aggancia la Juventus in vetta alla classifica. Certo, oggi i bianconeri devono giocare la loro partita con il Chievo e potrebbero riprendersi il vantaggio. Ma, per una notte e un'intera mattinata, almeno, Mazzarri e i suoi uomini si tengono stretta la testa della classifica e sognano, insieme con i tifosi azzurri. L'affermazione degli azzurri è lampante, senza discussioni, maturata nel primo tempo con un "uno-due" di Hamisk e Cannavaro. La squadra di Mazzarri è motivata, carica, sente la responasbilità del momento e, nella prima frazione di gioco, non dà tregua all'avversario. Nella ripresa, invece, i partenopei si affidano a una condotta di gara più giudiziosa, finalizzata al mantenimento del vantaggio, senza correre inutili rischi.    Mazzarri, alla vigilia, era preoccupato per la difesa, indebolita dalle squalifiche di Campagnaro e Britos. Il tecnico é quindi costretto a far debuttare Grava in campionato e la risposta del vecchio "pirata" di mille battaglie gli dà ragione fino in fondo. A centrocampo, invece, Mazzarri preferisce Dzemaili, che in uno splendido periodo di forma, a Inler, mentre sulla destra Mesto sostituisce Maggio il quale, dopo la frattura di una mano, è costretto a indossare ancora un tutore non regolamentare. Il Catania di Maran è il solito Catania degli ultimi tempi, solido e ben messo in campo, con Barrientos e Gomez che sostengono con continuità il gioco di Bergessio, unica punta vera.     
Il Napoli attacca a testa bassa nella prima parte di gioco, fin quando non riesce a trovare la strada del gol. Da quel momento in poi, gli azzurri fanno fruttare il loro classico gioco di contenimento dell'avversario a centrocampo con le ripartenze dei suoi veloci attaccanti. Una volta trovato il raddoppio, con una incursione sotto porta del loro capitano Cannavaro, gli azzurri accentuano la tattica del controllo di gioco. Ma il filtro che i centrocampisti difensivi napoletani fanno davanti alla loro area di rigore non consente mai al Catania di farsi pericoloso.     
L'unico vero tentativo dei siciliani arriva, infatti, poco dopo la metà della ripresa, con una punizione insidiosa di Lodi, sventata in angolo da De Sanctis. Finisce senza altri sussulti e il Napoli, insieme con i tre punti, si porta a casa il primato che, anche se dovesse durare lo spazio di un mattino, darà comunque una forte spinta psicologica ed emotiva alla squadra e a tutto l'ambiente.
 

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