Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Rischio crolli, allarme in centro

All’ufficio tecnico hanno tracciato una sorta di «carta del rischio» che interessa soprattutto i quartieri della Provvidenza e degli Angeli

CALTANISSETTA. Decine anzi centinaia di case e rischio crollo nei quartieri del centro storico. La seconda commissione consiliare permanente presieduta dal capogruppo del Gruppo Misto (divenuto il più numeroso gruppo al Comune) Antonio Favata, ha ultimato lo studio della «carta dei rischi» che comprende tutte le abitazioni private e strutture pubbliche a rischio crollo.
La carta del rischio, che è anche una sorta di carta di identità dei quartieri del centro storico, e più in particolare dei quartieri Angeli e Provvidenza, è stata tracciata dai funzionari dell’ufficio tecnico, con l’ausilio di una sorta di “drone”, (un piccolo elicottero telecomandato), che ha fotografato dall’alto lo stato delle strutture. Non è oro tutto quello che luccica. Quello, infatti, che non si vedeva dal basso è emerso con tutta evidenza dall’alto da dove sono state avvistate numerosissime abitazioni senza tetto al cui interno sono ammassati detriti di ogni genere, in alcuni casi rifugio di randagi, soggetti alle perenni infiltrazioni di acqua piovana. Si tratta per lo più di strutture abbandonate i cui proprietari non sono più nemmeno residenti in città.
«Il lavoro dei tecnici del Comune – dice Antonio Favata - è stato apprezzabile e tempestivo: come tempestivo è anche stato l’impegno profuso dai componenti della seconda commissione». Adesso la carta dei rischi dovrà essere esaminata ed approvata dal consiglio comunale, nella prima seduta utile. Successivamente si dovrà perimetrare l’area a rischio e inviare le proposte di delibera al Ministero delle Infrastrutture per richiedere una adeguato finanziamento, promesso di circa tre milioni di euro, che serviranno a mettere i sicurezza alcune abitazioni o ad abbatterle per creare dei mini alloggi da destinare ai giovani e alle famiglie senza tetto. La strada da percorrere non è breve, ma nemmeno tanto lunga.
Lo studio ultimato servirà comunque al di la del promesso finanziamento, per programmare interventi a breve termine da parte del Comune allo scopo di evitare crolli che possono comportare pericolo per la pubblica incolumità.

Caricamento commenti

Commenta la notizia