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Regione, l'Assostampa lancia campagna per i curricula dell'Ufficio stampa

"Crocetta - afferma l'Assostampa - ha annunciato recentemente che 'ci vorranno almeno due anni per bandire un concorso per l'Ufficio stampa della Regione mentre sono già circolati, sul web, i nomi di alcuni papabili". "Due anni sono davvero troppi - sottolinea il sindacato dei giornalisti - e se si vuole veramente cambiare il sistema bisogna avere il coraggio di scegliere i migliori"

PALERMO. La giunta esecutiva dell'Associazione siciliana della Stampa, riunita ieri a Palermo, ha deciso di lanciare una campagna per presentare, entro il mese di febbraio, centinaia di curricula professionali di giornalisti siciliani per il nuovo ufficio stampa della Presidenza della Regione. Lo ha reso noto il sindacato dei giornalisti siciliani, ribadendo con forza il principio della "indifferibile messa a concorso di tutti i posti per giornalisti negli uffici stampa degli Enti locali in Sicilia e della piena attuazione della legge 150". "Di contro, nonostante le intenzioni sbandierate sotto i riflettori dei mass media, il governatore - afferma l'Assostampa - ha annunciato recentemente che 'ci vorranno almeno due anni per bandire un concorso per l'Ufficio stampa della Regione mentre sono già circolati, sul web, i nomi di alcuni papabili". "Due anni sono davvero troppi - sottolinea il sindacato dei giornalisti - e se si vuole veramente cambiare il sistema bisogna avere il coraggio di scegliere i migliori e non quelli più vicini alle proprie posizioni o quelli più utili strategicamente in logiche e scenari che con la professionalità non hanno niente a che vedere". L'Assostampa nel contempo chiede a Crocetta di "rendere noti i criteri che saranno applicati per effettuare la selezione". Il sindacato dei giornalisti, tramite le segreterie provinciali e gli uffici di Palermo, raccoglierà i curricula professionali di giornalisti siciliani, che saranno poi consegnati alla Regione per consentire a Crocetta di scegliere veramente i migliori per un ufficio stampa all'altezza dei compiti istituzionali previsti dalla legge". "Questo, ovviamente - conclude il sindacato - senza ledere i diritti che i ventuno colleghi licenziati cercheranno, con l'assistenza dell'Assostampa, di far valere in sede giudiziaria".

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