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Anche gli animali su Facebook E da Palermo la storia di Tao

Sul social network la moda dei profili di cani, gatti, cavalli, uccellini e anche criceti. Le pagine raccolgono foto, messaggi e richieste di adozioni

PALERMO. Cani, gatti, cavalli, uccellini e persino criceti: anche gli animali sono su Facebook. Proprio così, a popolare il più famoso social network, non sono soltanto persone, ma anche i nostri più fedeli amici. Dagli Stati Uniti, dove sembra essere esplosa per la prima volta qualche anno fa questa novità, passando per l'Inghiliterra, in Italia, sino alla Sicilia, sono tanti ormai gli «amici» interattivi. A spopolare gli account dedicati a cani e mici, con profili che nulla hanno da invidiare a quelli nostri: foto, post, tantissimi contatti, giochi e persino relazioni amorose on line. E ad essersi iscritto al social network di recente è anche Tao, il cagnolino trovato agonizzante all'interno di un sacco della spazzatura nell'estate 2011 a Palermo. Dopo essere stato salvato dalla polizia municipale e dai volontari della Lida Palermo, il piccolo è stato adottato da una siciliana, che poi ha deciso di tenere viva la sua storia per sensibilizzare all'amore verso gli animali. «Per tutti quelli che vogliono restare in contatto con me, che mi hanno sostenuto ed incoraggiato nel momento più difficile della mia vita, la mia nuova compagna di viaggio ha creato questo profilo»: si legge nella pagina delle «Informazioni». Così, Tao adesso è non solo amato dalla sua «mamma» adottiva, ma anche dai tanti amici di Facebook che ogni giorno gli scrivono e gli postano foto o link sulla sua bacheca. E a ben vedere da post e foto pubblicati, l'intento della padroncina è a dir poco nobile: tante le storie di cani e gatti abbandonati e che ora cercano casa. Facebook, insomma, diventa uno strumento per sensibilizzare e rendere note storie tristi di orfanelli così da aiutarli a trovare una casa e una nuova vita.
E sono tanti i casi di cani adottati e poi iscritti sul sicial network per dare una mano, anzi una zampa, ai loro simili meno fortunati, come la cagnolina romana Holly DeMimis, un bassotto prima fattrice in un allevamento e oggi felicemente amata e coccolata dai suoi padroni.
Ma ad avere un profilo sono anche i gattini, come il sardo Torakiki o il nerissimo Duca Il Tontolone con i loro account in cui figurano altri trovatelli. Così, tra un profilo e l'altro, grazie a Facebook partono campagne di sensibilizzazione di protezione degli animali che coinvolgono migliaia di utenti sparsi per il mondo. Come quelle iniziative attraverso cui, per diversi mesi e più volte durante l'anno, i vari gruppi di animalisti invitano gli utenti a mettere come foto profilo l'immagine del proprio animale domestico o di qualsiasi altro animale. Il tema però è sempre lo stesso: dire no al maltrattamento degli animali.
La moda di iscrivere il proprio fedele amico su Facebook ha contagiato anche lo stesso inventore del social network, Mark Zuckenberg, che ha creato un profilo per il suo Beast, un cucciolo di Puli tutto bianco, che non sarà certo dedito alle cause animaliste, ma fa parlare sempre molto di sé.

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