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Juve, pari in casa col Genoa: Conte furioso con l’arbitro

Finisce 1-1, polemiche per un rigore non dato all’ultimo secondo ai bianconeri

TORINO. "E' una vergogna". Antonio Conte urla tutta la sua rabbia verso l'arbitro Guida, una corsa in campo al fischio finale dopo che pochi istanti prima, in pieno recupero, il direttore di gara aveva giudicato involontario un evidente tocco di mano del genoano Granqvist. Il tecnico bianconero non è l'unico a protestare, Vucinic e Lichtsteiner rimediano un'ammonizione. Dalla tribuna scende in campo anche Chiellini: "C'erano tre rigori per noi, cosa ci state a fare qui in tanti?" l'urlo del difensore.    
Furia Juve, dunque. Conte rincara la dose nel dopogara: "Tutti hanno visto gli episodi e non è la prima volta, noi usiamo sempre il fair play. Oggi le cose sono andate un po' oltre, accetto che mi si dica ho sbagliato, non ho visto, non che mi si dica non me la sono sentita, come ha fatto l'arbitro Guida. L'assistente d'area Romeo e il guardalinee hanno detto che era rigore, da allenatore e uomo di calcio non l'accetto. Si può sbagliare a fischiare a favore o contro, non non me la sono sentita".    Il tecnico bianconero è un fiume un piena: "Questo non è calcio, vergogna è il minimo che io possa dire. Pure un cieco vedeva, le braccia sono in aria e prendono il pallone, mentre il regolamento dice che le braccia devono stare attaccate al corpo. Siamo esseri umani e possiamo sbagliare, l'importante è che ci sia equità. Se c'é qualcosa, pro o contro la Juve bisogna darlo, anche all'ultimo secondo di gara. E penso anche agli episodi su Vucinic, Pogba e anche sul rigore a favore del Genoa nel primo tempo, che c'era. Vado a casa con mille brutti pensieri, non vado sereno. C'é un rigore scarosanto, non fischiato, se succedeva a Bonucci domani avremmo avuto i titoloni sui giornali. Mi devono squalificare perché ho detto vergona a sentir dire non me la sono sentita a dare un rigore?". Poi ironicamente dice: "Non potrà mai accadere, noi saremmo sempre favoriti, la Juve è in cima ai favoritismi arbitrali, questo dai tempi che furono. Io mi sento sempre privilegiato ogni volta che gioco una partita...".    
L'amministratore delegato della Juve, Beppe Marotta, si domanda: "Mi chiedo che senso ha avere sei arbitri se c'é tanta distonia tra il giudice di porta Romeo e l'arbitro Guida. Si premia un intervento scomposto, l'avversario trae vantaggio dal suo errore, va scomposto sulla palla e un suo errore viene privilegiato. Questo episodio non può comunque giustificare una prestazione che non è stata brillantissima". Poi l'affondo del dirigente juventino: "E' un periodo che si susseguono azioni da rigore non concesse. Mi auguro non sia malafede, sicuramente non lo è: l'arbitro Guida di Torre Annunziata, provincia di Napoli - la stilettata del dirigente bianconero - forse era in difficoltà, non la ritengo una designazione felice, mette in difficoltà un arbitro giovane. Contesto la designazione, non parlo di malafede. Dico solo che non si mette nelle migliori condizioni un giovane arbitro napoletano di arbitrare la Juventus".    
Il Genoa respinge le polemiche juventine sull'episodio del 94'. "Per me non è rigore, perché il nostro giocatore tocca prima con la gamba e poi con la mano" attacca il tecnico, Davide Ballardini. "Non è da grande squadra protestare così - spiega l'allenatore genoano, al debutto sulla panchina rossoblu -, facessi io così il giorno dopo me ne vergognerei. Io potrei rispondere: guardiamo il tocco di mano di Vucinic nel primo tempo, altrettanto clamoroso". Poi applaude la sua squadra, che coglie un punto preziosissimo in chiave salvezza: "Faccio i complimenti ai ragazzi, a me il Genoa è piaciuto molto nel primo tempo, abbiamo concesso poco alla Juve e coperto bene il campo. C'é stato un errore sul vantaggio loro, poi siamo stati bravi e fortunati nel trovare il pari". A rispondere alle polemiche bianconere provvede il presidente dei grifoni, Enrico Preziosi: "C'é un'arroganza unica da parte di Conte che sostiene che l'arbitro gli avrebbe detto che "non se l'é sentità. Questo lo dice lui. Un allenatore dovrebbe dare l'esempio e invece lui urlava 'vergogna vergogna. Ora mi aspetto che qualcuno prenda provvedimenti nei confronti di Conte. E allora il rigore di Vucinic? Vorrei ricordare a Conte - conclude un arrabbiatissimo Preziosi - che la Juventus ha vinto uno scudetto con un gol fantasma di Muntari''.

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