Incendi nella notte a Niscemi e Riesi Distrutte due auto, nessuno ha visto

NISCEMI. Due incendi nel sud del Nisseno. Notte a Niscemi dove è stata data alle fiamme un’autovettura che è andata completamente distrutta. Il gesto intimidatorio è stato consumato da ignoti malviventi ai danni del fotografo Francesco Spataro, 58 anni, il quale la sera di sabato scorso aveva lasciata posteggiata la sua macchina, una Renault Mégane, nei pressi dell’abitazione, in via Fratelli Bandiera. Attorno alle ore 3 di notte, i piromani hanno cosparso il veicolo di liquido infiammabile, appiccandovi il fuoco. Il rogo ha completamente distrutto la grossa vettura, nonostante l’intervento dei vigili del Fuoco volontari del distaccamento di Piano Mangione. Inoltre, le fiamme hanno anche annerito il prospetto di un edificio vicino all’auto incendiata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, che hanno avviato le indagini al fine di risalire agli ignoti autori del gravissimo gesto intimidatorio. Nei pressi dell’auto data alle fiamme è stata trovata e sequestrata una bottiglia di plastica con tracce di liquido infiammabile. La vittima non avrebbe mai subito minacce di sorta né avrebbe sospetti verso alcuno. Il secondo incendio a Riesi, in via Piave. A fuoco la Fiat «Punto» di un pensionato di 73 anni, Antonio Paterna, danneggiata da un incendio d’origine ancora incerta. L’uomo aveva posteggiato l’auto in strada nella serata di domenica scorsa. L’allarme alla centrale del Reparto territoriale di Gela è scattato alle ore 2. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e i vigili del fuoco del distaccamento di Mazzarino, che hanno lavorato circa un’ora per spegnere il rogo. Le fiamme che hanno avvolto la Fiat Punto, fortunatamente non si sono propagate nelle vicinanze danneggiando altre auto in sosta o abitazioni. Intanto, sono state avviate dai carabinieri le indagini per fare chiarezza sull’incendio. Non si esclude, infatti, che si tratti di un rogo di natura dolosa. Nei dintorni dell’auto danneggiata non sarebbero stati ritrovati, contenitori o tracce i liquido infiammabile. Dalla relazione tecnica dei vigili del fuoco potrebbero però emergere probabili elementi utili per dare una chiave di lettura all’incendio. Il pensionato sentito dai carabinieri non ha saputo fornire validi dettagli, utili ad appurare la natura del rogo.