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Via Re d’Italia chiusa alle auto: si cercano strade alternative

Ieri mattina sopralluogo dei tecnici ma l’arteria del centro storico rimane off limits

CALTANISSETTA. Resterà ancora chiusa via Re D'Italia. La restituzione al transito autoveicolare di una delle più importanti arterie cittadine è stata rimandata di una, forse di due settimane. La decisione di non riaprire via Re d'Italia - inibita al traffico da mercoledì scorso - è stata assunta dopo il sopralluogo di ieri mattina al quale erano presenti il sindaco Michele Campisi, i tecnici comunali Armando Amico e Giorgio Salamanca, il comandante della polizia municipale Salvo Coppolino, l'impresa che sta effettuando i lavori per la realizzazione della Grande Piazza. Motivi tecnici hanno consigliato di postergare la riapertura della strada. L'impresa, infatti, deve infatti completare la pavimentazione del tratto di corso Umberto compreso fra la statua di Umberto e la via Girolamo Gravina compreso lo spezzone antistante la chiesa del Collegio.

Intervento che presuppone anche un congruo lasso di tempo per stabilizzare la pavimentazione. Motivi che hanno spinto amministratori e tecnici a rinviare la riapertura al transito di via Re d'Italia prevista per domani. Se ne riparlerà ben che vada nella terza decade di gennaio. Restano pertanto in vigore tutti gli accorgimenti e le restrizioni in vigore da mercoledì scorso quando il Comune ha deciso giocoforza di "rivoluzionare" il traffico in centro storico per facilitare un intervento iniziato da qualche mese in uno dei punti più strategici della città. Via Re d'Italia, pertanto, resterà chiusa (il transito è consentito solo ai residenti) e rimangono in vigore le altre prescrizioni che prevedono l'allungamento del percorso fino a via Xiboli per poter raggiungere la parte alta della città. Percorsi obbligati anche per i mezzi della Scat società che non naviga certamente in floride condizioni finanziarie. I nuovi itinerari, dettati dall'esigenza di chiudere via Re D'Italia, hanno determinato non pochi problemi e creato sistematicamente lunghe code nel tratto di corso Vittorio Emanuele e la Badia malgrado il massiccio spiegamento di uomini della polizia municipale. S.G

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