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Notte sempre più fonda, il Napoli ne fa tre

I rosa giocano solo la prima mezzora, quando riescono a fare meglio dei padroni di casa, creando una palla gol con l'ex Dossena. Le reti in quattro minuti di Maggio e Inler annullano gli uomini di Gasperini, facendo finire di fatto la gara dopo 35 minuti. I rosanero subiscono il colpo e la rete di Insigne al 72' chiude i conti

PALERMO. Il Palermo comincia il suo girone di ritorno con una sconfitta. Un netto 3-0 a Napoli e la squadra spofonda in classifica. Quella con i partenopei è una partita davvero particolare, con una serie di incroci che la rendono davvero unica. Oltre a Cavani che incontra la squadra con la quale ha debuttato in Italia ed in Europa, c’erano in campo con i siciliani Aronica e Dossena che fino a pochi giorni fa si allenavano a Castel Volturno con i campani.
Il Palermo gioca meglio del Napoli nei primi 20' di gioco quando i cinque di centrocampo della squadra di Gasperini sono attenti ed ordinati e fanno valere la superiorità numerica, perchè Hamsik e Pandev si schiacciano troppo sull'area di rigore avversaria e non danno appoggio nella zona centrale del terreno di gioco. Quando però gli azzurri riescono a spostare il baricentro delle azioni più avanti, la partita non ha più storia. Troppo superiore lo spessore tecnico dei partenopei perchè il risultato possa essere messo in discussione. Il Napoli trova il gol con Maggio ed Inler, i migliori in campo, nel primo tempo ed arrotonda il punteggio nella ripresa con Lorenzo Insigne, subentrato a Pandev. Il Palermo riesce a rendersi in qualche modo pericoloso soltanto nella ripresa quando Miccoli gioca al posto di uno spento Budan. Ma la difesa del Napoli soffre poco e De Sanctis non deve mai impegnarsi in maniera decisiva per salvare la sua porta. A meno di cinque minuti dalla fine della partita Mazzarri prende una decisione 'ad effettò, fatta apposta per la soddisfazione del pubblico. Manda in campo il fratellino Insigne, Roberto, appena diciannovenne, al debutto in serie A e gli regala qualche scampolo di gioco al fianco del fratello e di Cavani che il ragazzino per poco non riesce addirittura a mandare in gol. Un bella soddisfazione per lui, per la sua famiglia e per i tifosi che lo accolgono in campo con un'ovazione come se si trattasse di campione affermato.

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