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Gasperini gioca d'azzardo: "Vittoria a Napoli? Puntateci"

Il tecnico rosanero: "Siamo quotati a dieci? Meglio. Ci vogliono 25 punti perché è la media salvezza di ogni anno, ma a volte la quota si abbassa. Con i nuovi acquisti la squadra può cambiare"

PALERMO. "La vittoria del Palermo a Napoli è quotata a 10? Puntateci". Con questa battuta Gasperini presenta la trasferta di domani a Napoli. Della serie, magari la vittoria fuori casa arriva quando meno te lo aspetti. "È davvero la prima volta che mi capita una situazione simile, dove si gioca bene e non si vince in trasferta per così tanto tempo. Abbiamo preso degli schiaffi morali ed è stato difficile tirare su l'animo di questi giocatori. Ma ce la mettono tutta e si vede. A noi è stato detto che siamo una squadra che gioca bene, ma che fa pochi risultati. La cosa da fare è continuare su questa strada, mettendo i più attenzione e qualità, sperando di fare dei filotti di risultati. Dobbiamo cercare di alzare l'asticella in trasferta, perché per me è fuori casa che abbiamo perso i punti. È spesso negli ultimi minuti. Un misto di sfortuna e limite. Ma siamo convinti che a fine mercato, possiamo fare un bel girone di ritorno".
L'allenatore del Palermo prova a guardare a quanti punti servono per la salvezza. "Ci vogliono 25 punti perché è la media salvezza di ogni anno, ma a volte la quota si abbassa. Noi vogliamo cominciare a farne da Napoli. Mi sento molto dentro in questa realtà di Palermo. La situazione è complessa e stiamo soffrendo più dei nostri demeriti. Vogliamo superare questo anno difficile per poi fare qualcosa di importante in futuro".
E a Napoli sarà anche il momento di vedere insieme in campo i due nuovi acquisti, arrivati proprio dalla squadra di Mazzarri. "Con l'arrivo di Dossena il Palermo cambia, soprattutto perché va a coprire un ruolo prima scoperto, dove fino ad oggi avevamo messo giocatori che si sono dovuti adeguare a una zona non loro. Lui è Aronica sono venuti a coprire ruoli prima scoperti. Infatti, a questo punto, Donati per me torna a centrocampo".
Ma il Palermo dovrà ovviamente temere la forza del Napoli, una squadra in continua escalation. "Il Napoli è una squadra che negli anni ha fatto investimenti, migliorando la squadra e portando la sempre più in alto. Bravi sul mercato, cercando di non cedere i pezzi migliori. È una piazza che probabilmente è destinata a vincere lo scudetto. Dopo la Juve, al momento, è la squadra più accreditata. Cavani? Ha raggiunto una maturità fisica e di gioco che lo ha reso un giocatore forte e pericoloso".
Per quanto riguarda la formazione, fino al sempre più probabile arrivo di un nuovo portiere, si tornerà a vedere Ujkani tra i pali. E poi ci sarà da decidere il partner di Brienza in attacco. ho mai avuto problemi col portiere, per 4 mesi ha sempre giocato Ujkani. Ho fatto la scelta di Benussi a Parma perché vedevo il ragazzo in difficoltà. Ma fino a quando le cose non cambiano, per me rimane Ujkani il portiere. Il ragazzo è cresciuto nelle prestazioni, peccato che ci sono stati degli errori che hanno pesato. Ci sarà Brienza e poi deciderò in uno tra Miccoli, Budan e Dybala. Potrebbe essere Budan perché è l'unica punta centrale che ho e che in questo momento è più in forma".

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