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Gela, 24 ore di “buio”: sabotata emittente tv

Tranciati i cavi al ripetitore di Monte Arcibessi e «Rete Chiara» non va in onda. Gesto intimidatorio anche a «Licata Nuova Tv»

GELA. Un' emittente televisiva di Gela, «Rete Chiara», è stata oscurata per quasi  24 ore, da un atto di sabotaggio compiuto al ripetitore di Monte Arcibessi, nel territorio di Chiaramonte Gulfi in provincia di Ragusa. Qualcuno ha tranciato il cavo di collegamento fra il trasmettitore e i pannelli del traliccio-antenna. Il proprietario, Attilio Vindigni, ha dichiarato ai carabinieri di non avere mai ricevuto minacce. Il danno è stato riparato e le trasmissioni sono riprese stamani poco prima di mezzogiorno. Anche «Licata Nuova Tv», un'emittente che fa capo al gruppo «Canale 10» di Gela, si è rivolta ai carabinieri denunciando un episodio che è stato interpretato come un gesto intimidatorio. Stamani, all'arrivo in redazione, in via Rosario Livatino, tecnici e giornalisti hanno trovato due stelle di Natale in una cassetta di plastica, lasciata davanti al portone, e altre due infilate nella targa murale dell'emittente.

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