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Concorso comunale, presentato ricorso al Tar

Circa un centinaio di dipendenti chiede di potere partecipare al bando per il quale sono stati al momento esclusi

CALTANISSETTA. Comunali contro. Il recente bando pubblicato del comune e che scade la prossima settimana che prevede la selezione pubblica di quarantaquattro posti messi a concorso per altrettanti contratti a tempo indeterminato ha scavato una trincea all’interno dei lavoratori del comune. A non digerire le modalità del concorso sono i circa trecento dipendenti dello stesso Comune a cui le, da anni, gli viene negata la progressione di carriera e la possibilità di accedere a categorie superiori, nonostante in molti lavoratori da anni svolgano mansioni superiori.Ma quelli che hanno dichiarato guerra alle modalità con cui è stato concepito il bando di concorso sono gli ex precari, al punto che nei giorni scorsi si sono organizzati in assemblea per discutere sulle azioni giuridiche da intraprendere e fare valere quello che ritengono un loro diritto. Sono i circa novanta impiegati comunali, diplomati e laureati, ex colleghi degli stessi quarantaquattro precari a cui oggi è «riservato» il concorso. Sono in pratica quelli che, nel 2004, dopo decenni di precariato, sono stati costretti ad accettare il declassamento alla categoria B (licenza media), pur di regolarizzare la posizione lavorativa con un contratto a tempo indeterminato part-time. Nonostante molti di essi svolgano da sempre mansioni abbondantemente superiori alla licenza media, gli ex precari continuano a percepire circa ottocento euro al mese, e che adesso con questo nuovo concorso messo a bando dall’amministrazione Campisi, si vedo no preclusa non solo la possibilità di potere partecipare, ma anche negato la opportunità di avanzamento di carriera costretti e rimanere nel girone dei dannati della materia B per i prossimi decenni. Il concorso bandito dal comune prevede l’assunzione di cinque lavoratori con la qualifica di istruttore amministrativo categoria D, diciassette posti di agente di polizia municipale categoria C, ventuno posti di istruttore amministrativo categoria C e un posto di vigilatrice d’infanzia categoria C. Tutti posti riservati esclusivamente ai quarantaquattro precari che da circa un ventennio prestano servizio al comune con contratti a tempo determinato. I sindacati, al momento, stanno alla finestra trovandosi nella scomoda posizione di non sapere da che parte stare; fuori da una trattativa che andrebbe a ridisegnare gli assetti futuri della pianta organica del Comune.

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