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«Testasecca», per i dipendenti è in arrivo un altro stipendio

Le operatrici attendono ancora il pagamento di una ventina di spettanze

CALTANISSETTA. «A fine mese saremo nelle condizioni di poter pagare un altrio stipendio arretrato ai dipendenti». Lo annuncia il presidente dell'Istituto Testasecca Alberto Maira che precisa: «I dati che vengono pubblicati dai giornali sono imprecisi. Dai miei calcoli l'arretrato ammonta a diciotto mensilità non a ventidue». Nei giorni scorsi al «Testasecca» ai dieci lavoratori è stato stato corrisposto uno stipendio, ma questo non è bastato certamente a cancellare lostatodi malessere serpeggiante fra gli operatori della struttura sorta oltre un secolo fa per aiutare gli indigenti e le ragazze madri. Le finalità dell'Istituto sono rimaste immutate, ma il disimpegno dela Regioen verso tutte le Ipab della Sicilia ha messo a serio rischio la sopravvivenza dell'ente che riesce miracolosamente a mantenere i servizi resi alla cittadinanza e fra questi anche il centro diurno grazie ad una convenzione con l'amministrazione comunale. «Nel giorno dell'Epifania - spiega Maira - siamo riusciti ad organizzare, grazie alla solidarietà di privati e di commercianti, un mega pranzo per centoventi indigenti. La situazione, ocmunque, non è delle più felici. A fine mese dovremmo essere nelle condizioni di poter pagare un'altra spettanza grazie ad una operazione bancaria supportata in parte dalla Regione e in parte dal Comune. Debbo aggiungere - ha sottolineato il presidente del Testasecca - che il 6 dicembre aveva inviato in banca tutta la documentazione per poter pagare uno stipendio. Le procedure, però, sono andate a rilento e non è colpa mia. Speriamo che adesso non si verifichino altri intoppi burocratici». In difficoltà oltre al «Testasecca» vi sono altre centocinquanta Ipab della Sicilia, alcune chiuse per mancanza di fondi (vedi San Cataldo) altre sul punto di farlo.

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