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L'accordo col Pdl, Grande Sud si spacca

Da un lato i parlamentari nazionali che con l’ex sottosegretario hanno pianificato a Roma la formazione delle liste da federare al Pdl, dall’altro i deputati regionali che sono usciti dal partito

PALERMO. Il Pdl trattiene Francesco Cascio, Grande Sud perde praticamente l’intero gruppo parlamentare regionale. Cronaca di una giornata di scosse di assestamento nel centrodestra all’indomani del nuovo patto fra Gianfranco Miccichè e Berlusconi.

Il partito fondato da Miccichè si è di fatto spaccato: da un lato i parlamentari nazionali che con l’ex sottosegretario ieri hanno pianificato a Roma la formazione delle liste da federare al Pdl, dall’altro i deputati regionali che sono usciti dal partito. A guidare la fronda è stato Michele Cimino, l’ex assessore al Bilancio che con Miccichè ha condiviso la spaccatura del 2008 col Pdl e poi la formazione di Grande Sud.

In una lettera aperta Cimino accusa Miccichè di aver preso la decisione «senza confrontarsi con i dirigenti e con la base, scegliendo un accordo con un partito sino a ieri nemico giurato di Grande Sud e dei siciliani». Con Cimino anche l’ex assessore Titti Bufardeci e l’ex deputato agrigentino Vincenzo Giambrone. Ma hanno disertato il vertice romano anche i deputati all’Ars Riccardo Savona, Luisa Lantieri e Edi Tamajo.

L’accordo fra Berlusconi e Miccichè aveva creato malumori perfino nel Pdl. Francesco Cascio aveva previsto che Miccichè «porterà un contenitore vuoto». Ma ieri un lungo incontro a Roma con Angelino Alfano ha di fatto restituito all’ex presidente dell’Ars un ruolo di primo piano nel partito. Per l’ex presidente dell’Ars si prospetta dunque un ruolo da coordinatore.

Nel Pdl rischiano di non essere ricandidati Tonino D’Alì, Antonio Battaglia ed Enrico La Loggia. Dovrebbe strappare una candidatura l’agrigentino Salvatore Iacolino e almeno uno fra lo stesso Cascio e Francesco Scoma potrebbe essere in lista per poi fare spazio ai primi dei non eletti all’Ars. Nella lista del Pdl potrebbero però essere inseriti alcuni big del Cantiere popolare, da Saverio Romano a Innocenzo Leontini e Marianna Caronia.
Un servizio nel Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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