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«Nessun rimpasto nel mio esecutivo»: Campisi si limiterà a sostituire Schillaci

Non cambia pelle la giunta, solo l’avvicendamento tra l’assessore dimissionario e il suo successore

CALTANISSETTA. Sotto l’albero di Natale non c’è stato il dono del nuovo assessore, in sostituzione di Loredana Schillaci, dimissionaria titolare di Scuola e Cultura. Il nuovo componente dell’esecutivo non è nemmeno nel sacco della Befana. Il sindaco Michele Campisi, dovrebbe chiudere il cerchio della surroga dell’assessore dimissionario dopo la parentesi delle festività natalizie epifania compresa, probabilmente anche entro la prossima settima. «Non ci sarà alcun rimpasto – commenta il primo inquilino di Palazzo del Carmine - soltanto la nomina del nuovo assessore, punto e basta. E a dire il vero ho già una mia idea sull’argomento». L’attuale esecutivo, quindi, secondo il primo cittadino dovrebbe fargli buona compagnia fino alla fine della legislatura prevista per la primavera del 2014. Tutto questo fatte salve eventuali defaillance che potrebbero autonomamente provenire dal qualche componente dell’attuale giunta di governo della città. Il disegno che prevede la ricostituzione del quorum della giunta e il programma di fine legislatura lasciano chiaramente intendere, contrariamente a quanto affermato da qualcuno, che il primo cittadino è pronto a rinnovare la sfida in quota centrodestra contro gli altri partiti della coalizione di centrosinistra e gli autonomisti. Campisi non molla e si gioca tutto sul filo di questi ultimi mesi del suo mandato con quello che di più credibile e visibile può scaturire dall’attività amministrativa e che riguarda, soprattutto, come detto, il settore degli interventi di riqualificazione del centro urbano e delle opere pubbliche da realizzare, portando a termine l’ambizioso programma dei parcheggi e della sostenibilità della mobilità urbana. Il nuovo assessore potrebbe essere la fotocopia del dimissionario Loredana Schillaci che ha maturato la sua esperienza nell’ambito della scuola in qualità di dirigente. Una giunta quindi completamente formata da tecnici, senza concedere spazio, come più volte gli è stato richiesto, ad esponenti di partito o di rappresentanti che attualmente occupano gli scranni del consiglio comunale. I prossimi giorni dovrebbero essere quelli decisivi.  

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