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Lo stop alla raccolta rifiuti a San Cataldo: "Un acconto per evitare il peggio"

"Strappata" la promessa di un pagamento di 35 mila euro ai lavoratori ma ora la parola passa all’assemblea

SAN CATALDO. Si saprà solo stamattina se i lavoratori della Geoagriturismo torneranno a lavoro per ripulire la città ormai seppellita dai rifiuti. Tutto dipende dall’esito di un’assemblea convocata dal presidente della cooperativa Giovanni Baglio per comunicare ai dipendenti le conclusioni di una lunghissima riunione tenutasi all’Ato cui hanno preso parte il sindaco Franco Raimondi, l’assessore all’Ambiente Giuseppe Mazza e il commissario liquidatore della società d’ambito territoriale Elisa Ingala.

La soluzione trovata riguarderebbe l’anticipo di 35 mila euro da parte dell’Ato per pagare un acconto degli stipendi dovuti ai lavoratori nelle more del prestito bancario che a breve sarà richiesto da Baglio consentirà alla Geoagriturismo di poter ottenere circa 165 mila euro. Questa è l’ipotesi che si chiede di valutare agli operatori che fino a ieri parlavano di non voler tornare a lavorare senza aver prima ottenuto un incontro con il prefetto. Intanto dure critiche arrivano all’amministrazione comunale dai partiti di opposizione.

«La sinistra sancataldese – dichiara il coordinatore di Costruiamo il Futuro, Rosario Battaglia - che batteva i pugni sul tavolo quando negli anni passati il servizio si fermava per 48 ore, perché non usa la stessa enfasi per incitare il Pro sindaco Scarciotta a risolvere il problema assieme al suo sindaco? E non verrà neanche difficile capire cosa fare, basta ripetere quello che è stato fatto negli anni passati, intimando il ritiro dell’immondizia per garantire l’igiene pubblica e anticipando le somme e ripulendo la città in sole 48 ore. La precedente amministrazione di centro destra era riuscita a farlo perché adesso coloro che hanno il dono della conoscenza e della competenza non lo possono fare? Solidarizziamo, infine, con i dipendenti, credendo che sia veramente grave che Loro si sentano tutelati da sua eccellenza il prefetto e non dal sindaco. E confidiamo nella falsità delle voci di corridoio che darebbero gli attuali dipendenti come non assunti in futuro per garantire il servizio che, per inciso, è sempre stato perfetto. Se così fosse oltre al danno pure la beffa! Speriamo che la situazione venga presto risolta, magari il prefetto potrà dare qualche suggerimento prezioso al sindaco».

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