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Mussomeli, abitazione in fiamme: famiglia in fuga si salva dalla finestra

Intorno alle 2,20 da una stufa a legna, si è propagato un incendio che ha devastato l’alloggio

MUSSOMELI. La paura negli occhi di una giovane famiglia ha avuto il sapore acre del fumo e il colore rosso acceso del fuoco. Un inizio di anno che non verrà dimenticato facilmente, ma per fortuna il peggio, forse è meglio dire la tragedia, è stata evitata per un soffio. Ed è stato quasi un miracolo.

Tutto è accaduto attorno alle 2,20 della notte scorsa; mentre in tutta la città continuavano i bagordi per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, in via Marianopoli, una stradina del quartiere di Sant'Enrico, una coppia molto giovane, con una bimba di 8 anni, stava dormendo nella propria abitazione. A causa del freddo pungente marito e moglie avevano deciso di lasciare accesa una stufa a legna al piano terra del piccolo edificio. Accanto dei panni stesi a riscaldare. Poi, con molta probabilità, una favilla, un pezzo di legno incandescente fuoriuscito dalla stufa avrebbe innescato il rogo.

Dapprima ad incendiarsi i panni stesi, poi gli oggetti stipati nel piano terra. In pochi minuti le fiamme hanno completamente avvolto i locali, e le lingue di fuoco hanno cominciato ad "arrampicarsi" su per le scale. Intanto la coppia, dentro la camera da letto del primo piano, ha avvertito il forte odore di bruciato. Questo ha permesso loro di mettersi in salvo. A raccontare quelle fasi drammatiche uno dei protagonisti della notte, C. A., giovane operaio poco più che ventenne.

"Stavamo dormendo, poi mia moglie mi ha svegliato. Lei ha capito subito che al piano di sotto stava accadendo qualcosa di molto grave, tanto che ha urlato che dovevamo darci una mossa per metterci in salvo. Abbiamo cercato di scendere dalle scale ma oramai le fiamme stavano salendo al piano superiore. L'unica via di fuga era la finestra della nostra camera, siamo usciti di lì". Un salto di pochi metri, indispensabile a fuggire dal fuoco. Impauriti ma ancora di più lo era la figlia di 8 anni. "Sì - conferma il padre- era molto spaventata. L'importante però essere riusciti a lasciare in tempo la casa". E soprattutto incolumi e senza un graffio, ma terrorizzati da quelle fiamme che hanno divorato l'intero piano terra. Lingue di fuoco che stavano per avvolgere anche il primo piano e minacciare l'incolumità dei residenti. I vigili del fuoco arrivati hanno faticato non poco per domare completamente il rogo. "Hanno lavorato fino alle 4 e 30" aggiunge l'operaio.

La coppia, con l'aiuto di amici e parenti, ha dedicato la giornata di festa di ieri a liberare l'abitazione da arredi, suppellettili, attrezzi da lavoro completamente divorati dalle fiamme. Persino il portone di casa si è bruciato. Una scena difficile da dimenticare per tutti; ma per fortuna, la disgrazia, il dramma, la tragedia è stata evitata.

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