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Partorisce la nona figlia nella sua casa Giada scopre la vita in largo anticipo

La piccola è venuta alla luce 5 settimane prima del previsto e va ad arricchire un «plotone» di otto fratellini

CALTANISSETTA. Si chiama Giada e pesa 1,580 chilogrammi. È la nona figlia della famiglia Cipollina, residente in via Abate, una stradina del centro storico nei dintorni della chiesa Santa Lucia. La bimba non ha voluto farsi attendere e così non ha dato il tempo alla sua mamma, Tiziana Tomasella, una donna nissena di quarantuno anni, di arrivare in ospedale. Giada infatti è nata a casa, e il parto, vuoi per l'istinto materno, vuoi per l'impossibilità di procedere diversamente, è andato benissimo. Tanto che adesso bimba e mamma godono di ottima salute e sono ricoverate al reparto di Ginecologia dell'ospedale Sant'Elia. Le doglie, come in un classico della cinematografia natalizia, sono arrivate intorno a mezzanotte, tra sabato e domenica, e in famiglia sono stati momenti di panico per quell'evento inaspettato, arrivato con ben cinque settimane di anticipo. Poco dopo è arrivata la chiamata al 118 e a farla è stato il marito della signora. I soccorsi sono giunti tempestivi pochi minuti dopo e a tagliare il cordone ombelicale è stata l'infermiera dell'equipe del 118 Marinella Raimondi. Ma l’ambulanza, tra quelle anguste vie, non poteva entrare. Così sono stati allertati i carabinieri. E in breve tempo la pattuglia composta dal vicebrigadiere Giovanni Di Martino e dall’appuntato Vincenzo Zaccaria della Radiomobile è arrivata in zona. Così la neo mamma, la neonata e l'infermiera Marinella Raimondi - che seduta sul sedile posteriore si è presa cura della piccola dall'inizio alla fine della lieta vicenda - sono state fatte salire a bordo della «gazzella» dei carabinieri e accompagnati in ospedale.
Arrivate al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia mamma e figlia sono state subito mandate al reparto di Ginecologia dove, dopo un'attenta visita e l'inizio della terapia sono state ricoverate. La bimba adesso è in incubatrice ed è affidata alle cure del reparto neonatale. «Giada - ha spiegato il dottore Calogero Salvaggio - è nata prematura, probabilmente, visto che la signora non ha saputo indicare bene il periodo del concepimento, è di trentuno settimane. Adesso la piccola sta bene e dovrà rimanere per qualche tempo in incubatrice finchè non aumenterà di peso e non sarà grande abbastanza». Una bella storia di stampo natalizio dunque che proprio qui a Caltanissetta e in tempi di crisi vede protagonista una famiglia già particolare di suo visto che adesso in casa saranno in undici. Giada infatti sarà la gioia non solo di mamma e papà ma anche degli altri suoi otto fratellini. Indubbiamente in questi giorni la situazione familiare dei Cipollina sarà attenzionata dagli uffici della Solidarietà Sociale che sicuramente aiuteranno gli undici protagonisti di questa bella storia a passare in armonia le feste natalizie.

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