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Partecipate, tagli ai compensi dei Cda: e negli enti regionali scure sui dirigenti

Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha avviato nuovi tagli agli stipendi dei dirigenti: la giunta ha deliberato una riduzione del venti per cento dei compensi per i consigli di amministrazione

PALERMO. Giro di vite sulle società partecipate e sugli enti regionali. E scatta la corsa contro il tempo per adeguarsi alle novità. Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha avviato nuovi tagli agli stipendi dei dirigenti: la giunta ha deliberato una riduzione del venti per cento dei compensi per i consigli di amministrazione. Ma anche del dieci per cento del numero dei dirigenti di partecipate e enti regionali.  La scure tocca pure il personale: lo stipendio non potrà superare quello di tutti gli altri dipendenti regionali. I provvedimenti non risparmiano neppure i collegi sindacali e revisori contabili: previsto un taglio del venti per cento dei loro compensi. Le società hanno tempo soltanto fino al 28 febbraio per adeguarsi a tutte le direttive previste dalla delibera. Obiettivo della giunta è quello di «realizzare il contenimento della spesa» nelle società partecipate e negli enti regionali, ma anche sui compensi degli organi, dei liquidatori e del personale. Previsto anche un unico liquidatore delle società in liquidazione. Per queste società inoltre sono previste procedure di mobilità per il personale in servizio effettivo al 31 dicembre 2009. Dalla presidenza è partita la comunicazione ufficiale della delibera alla ragioneria generale. E anche i dirigenti dell’assessorato all’Economia sono a lavoro per applicare le indicazioni della giunta. Nello specifico la delibera prevede la riduzione del venti per cento della spesa complessiva dei compensi annui da erogare ai componenti degli organi di amministrazione, controllo e revisione dove sono previsti, delle società partecipate a totale e maggioritaria partecipazione pubblica regionale e delle società partecipate in liquidazione. Deliberata poi la riduzione del dieci per cento dei posti di dirigenti prevedendo che i trattamenti non siano superiori a quelli dei dirigenti di seconda fascia della Regione ridotti del venti per cento. Il presidente Crocetta ha chiesto il tempestivo avvio dell’attività di ricognizione per attuare la direttiva. Spetterà all’assessore regionale all’Economia Luca Bianchi proseguire con l’applicazione dei tagli. Crocetta ha chiesto anche di verificare che tutte le società partecipate che adottano altri contratti collettivi di lavoro abbiano applicato le tabelle di equiparazione previste dalla legge regionale 6 del 1997 e che siano eventualmente recuperate le somme indebitamente erogate. Il governatore ha dato anche mandato di accertare che siano state rispettate le norme e le circolari emanate in materia di razionalizzazione, riduzione degli apparati amministrativi e riduzione delle spese per il personale. Quanto agli enti in liquidazione, Crocetta ha disposto che vengano unificate tutte le attività in modo tale che vengano svolte da un liquidatore unico interno e in capo ai dipartimenti. Sulla mobilità dei dipendenti degli enti in liquidazione, la giunta ha previsto che siano eliminati tutti i trattamenti economici non discendenti dai contratti collettivi di lavoro.

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