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Irsap, il Tar annulla la nomina adottata da Lombardo

L'ex presidente della Regione aveva nominato Salvatore Pirrone a dirigente generale dell'Istituto per le attività produttive che sostituisce le ex Asi siciliane, ma tutto ciò avvenne un mese dopo l'entrata in vigore del decreto "blocca nomine"

PALERMO. Il Tar Sicilia ha annullato la nomina di Salvatore Pirrone a dirigente generale dell'Irsap, l'Istituto per le attività produttive che sostituisce le ex Asi siciliane. La sentenza chiude il procedimento nato dal ricorso di varie associazioni, tra cui Confindustria Palermo e Agrigento e Confartigianato, che contestavano la legittimità della nomina del commissario straordinario Luciana Giammanco e del direttore generale dell'Irsap, Pirrone, appunto. Nel caso del commissario, il procedimento si è fermato con le dimissioni della Giammanco. La nomina del dirigente generale Pirrone venne adottata dall'ex presidente Lombardo il 13 settembre 2012, un mese dopo l'entrata in vigore del decreto «blocca nomine» che determinava la nullità dell'atto. Di questo avviso, sin dal primo momento, l'ex assessore Marco Venturi, che contestò la nomina di Giammanco e Pirrone. Secondo i giudici del Tar, la nomina di Pirrone ha violato la legge regionale n. 43 del 2012, approvata proprio per bloccare le designazioni del presidente dopo le dimissioni e in campagna elettorale. Il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, promotore del ricorso esprime soddisfazione. «Dobbiamo dare atto - aggiunge - all'ex assessore Venturi che aveva visto giusto, ma purtroppo era stato stoppato da una politica. Adesso c'è la speranza e l'auspicio che l'assessore al ramo e il presidente possano procedere immediatamente a restituire alla legittimità questo ente. In queste vicende non ci sono vittorie, ma il riconoscimento di un ricorso fondato. Ora aspettiamo atti consequenziali».

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