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Palma attaccata a Mussomeli, catturato il punteruolo rosso

Preso l'insetto che ha infettato e oramai ucciso una pianta tra le contrade Fiumicello e Mercato Nuovo

MUSSOMELI. "Catturato" il punteruolo rosso che ha infettato e oramai ucciso una palma tra le contrade Fiumicello e Mercato Nuovo. La prima pianta caduta vittima dell'ingordo insetto, ieri è stata fatta oggetto di una visita accurata da parte del vice sindaco ed assessore all'Ambiente Sebastiano Sorce e di Giuseppe Santoiemma, responsabile provinciale del Servizio fitosanitario della Regione Siciliana, il quale è arrivato da Gela per un'ispezione a seguito della segnalazione fatta dal Comune e dal proprietario del fondo in cui si trova la palma contagiata. Nel corso dell'ispezione, sono stati prelevati dei campioni di corteccia contenente un punteruolo rosso avvolto da una larva. Uno dei tanti insetti della pericolosa specie che hanno annientato la vita dell'arbusto. Dopodiché, al ritorno in municipio, sono stati convocati i giornalisti; da un lato per rendere noti i particolari dell'ispezione mattutina, dall'altro per "mettere in vetrina" l'animaletto, posto al favore dei flash dei fotografi. Insomma, una strategia utile a dare un segnale verso i soliti scettici. Chiaro il messaggio: il punteruolo rosso non solo è arrivato in città ma ha anche mietuto la prima vittima. Cosa accadrà alla pianta devastata? "Il proprietario- spiega l'assessore Sorce- dovrà seguire e rispettare le norme, e cioè abbattere la pianta entro venti giorni dalla comunicazione. Il modo migliore per l'abbattimento è attraverso l'intervento termico, cioè bruciandola. Se non dovesse rispettare tale norma rischia una multa. Questo vale per tutti coloro che sospettano contagi e non denunciano. Salate multe sono previste per le mancate segnalazioni". Sorce al momento rassicura di non avere ricevuto altri allarmi dal territorio mussomelese, così come gli alberi vicini alla palma colpita non presentano segni di contagio. "L'insetto- precisa Giuseppe Santoiemma- d'altronde non si sposta con facilità e se lo fa segue un percorso a macchia di leopardo. E' un insetto tropicale che ha bisogno del caldo, che tende a rimanere sulla pianta fino a che non viene distrutta completamente. Ma soprattutto si fa veicolare da macchine e camion. E' originario dell'Asia, anche se noi l'abbiamo importata dall'Egitto alla fine degli anni '90, quando arrivò a Pistoia". Ma quali sono gli elementi che fanno presupporre un contagio? "Il sospetto- aggiunge Sorce- si palesa quando una palma che si nota piuttosto fiacca ed assume un forma ad ombrello". Come evitare perciò altre infezioni? "Bisogna fare prevenzione- risponde Santoiemma- attraverso dei trattamenti che non sono per nulla costosi". Intanto ieri, il funzionario ha ispezionato una palma ad Acquaviva, scoprendo all'interno un enorme punteruolo rosso che è stato "catturato", in vista della sua morte… al rogo.

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