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Coppa Italia, al Massimino arriva il Cittadella

CATANIA. Un dolce amarcord per stemperare l'amarezza post Milan. Reduce da una turbolenta sconfitta interna, resa più difficile da digerire a causa dell'evitabile espulsione di Barrientos e del nuovo torto arbitrale subito in occasione del pari rossonero, il Catania torna in campo per il quarto turno di Coppa Italia ricevendo al Massimino il Cittadella, sulla cui panchina il tecnico rossazzurro Rolando Maran ha mosso i primi passi da allenatore.   
"E' una realtà alla quale sono affezionatissimo. Al Cittadella ho trascorso cinque anni splendidi - spiega Maran - che ricordo con grande affetto. Lì ho trovato un ambiente che ritengo la palestra ideale per formarsi: è come una famiglia, ma nel contempo c'è massima professionalità e programmazione. Ricordo in particolare lo storico presidente Angelo Gabrielli: era sempre con noi, in pullman, e grazie a lui da ogni trasferta ritornavo con un insegnamento di vita".    
Una vecchia conoscenza della quale Maran non si fida. "Non conosco partite agevoli. Meglio non dare nulla per scontato - sottolinea l'allenatore degli etnei - soprattutto in gare secche come queste, in grado di annullare le differenze di categoria. Conosco bene il Cittadella, formazione organizzata che corre tanto e avrà grandi motivazioni. Ci teniamo a superare il turno, non vogliamo mollare nulla, è una questione di mentalità". Le convocazioni verranno diramate solo al termine della seduta di rifinitura, in programma domani mattina, ma è già chiaro che Maran ricorrerà al turnover per lasciare a riposo numerosi titolari, a cominciare da Andujar, Spolli, Almiron e Bergessio, e dare spazio a chi ha giocato meno. In porta farà il suo debutto Frison. In campo dal 1' anche Bellusci e Barrientos, squalificati per l'impegno di domenica in campionato a Siena. Capuano ha recuperato dalla contrattura al polpaccio sinistro e ci sarà. Ancora indisponibili, invece, Biagianti, Izco, Potenza e Ricchiuti. Tra i convocati troveranno posto anche due giovani della formazione Primavera: il centrocampista Addamo e l'attaccante Aveni.

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