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Furti, non si ferma l’escalation

Gli ultimi villini «visitati» si trovano al quartiere Provvidenza e in contrada «Firrio» e «Favarella»

CALTANISSETTA. Arresti e controlli non fermano l'impennata dei furti. Colpi in serie, nelle campagne e in centro abitato, evidenziano la ripresa in grande stile dell'azione di una microcriminalità ormai scatenata. Altri tre colpi sono stati denunciati in questura e sono adesso al vaglio della Squadra Mobile impegnata da tempo in una indagine per risalire ai protagonisti di questa escalation che, stante al numero dei colpi, non può più essere considerata "fisiologica". Gli ultimi furti sono stati commessi alla Provvidenza, al "Firrio" e a "Favarella" zona ricadente nel territorio del capoluogo; nel mirino sono finite nuovamente case rurali e qualche villetta momentaneamente disabitata. La lista si allunga e sarebbero più di dieci gli episodi denunciati alle forze dell'ordine nell'ultimo mese, una casistica dunque aggiornata quotidianamente. Nelle campagne, dove non tutte le abitazioni sono dotate di sistemi d'allarme collegati con le centrale operative delle forze dell'ordine, gli ignoti agiscono con metodologie ormai ampiamente collaudate e scelgono bersagli ritenuti sicuri per l'assenza dei proprietari: si limitano a scavalcare le reti di recinzione e scardinare persiane di finestre e balconi poi, dall'interno, prendono contanti (pochi) apparecchi elettronici e attrezzi agricoli. I bottini, nella gran parte dei casi, sono irrisori; bassa la percentuale di rischio. Le zone di campagna prese di mira, quasi tutte scarsamente illuminate, sono al riparo dal traffico automobilistico fattore che facilita l'attività dei malintenzionati. I controlli, pur serrati e sicuramente potenziati negli ultimi mesi, non riescono a coprire sperdute località dell'hinterland dove molte villette, dopo l'estate, si svuotano per il rientro in città dei proprietari. Per i ladri svaligiarle diventa un gioco da ragazzi e le refurtive finiscono sistematicamente per alimentare un altro mercato, legato alla ricettazione, sempre fiorente. Gli investigatori da tempo scandagliano segmenti di criminalità locale da sempre attiva sul versante dei furti (ma anche degli scippi e dello spaccio al minuto) fenomeno, secondo chi indaga, che avrebbe ripreso vigore con la formazione di organizzazioni giovanili. La conferma arriva dagli arresti di minori degli ultimi tempi anche se, al di là degli alleggerimenti a raffica delle gettoniere dei distributori automatici in numerose scuole del capoluogo, a fare decisamente scalpore è stata la rapina dell'altra notte a "La Spia" ad opera di due (o forse tre come si vocifera) sconosciuti uno dei quali adesso arrestato. Ha appena diciassette anni e un "passato" recente di tutto rispetto.

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