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C’è l’accordo bipartisan: dimezzare i gettoni per i consiglieri

Proposta giudicata favorevolmente da tutte le parti politiche. Sarà discussa alla prossima seduta del Comune di Caltanissetta

CALTANISSETTA. Sulla riduzione dei costi della politica al Comune di Caltanissetta c’è un accordo bipartisan. Tutti i consiglieri si dicono favorevoli alla proposta di dimezzare i gettoni di presenza delle sedute del Consiglio comunale e delle commissioni e di portare ad un massimo di dodici sedute al mese le riunioni delle commissioni consiliari permanenti. L’intesa ci sarebbe, almeno secondo le dichiarazioni che precedono la prossima seduta del Consiglio comunale, che sarà chiamato ad approvare o respingere la proposta di delibera già all’esame delle due competenti commissioni consiliari, la prima per la parte normativa e la quarta commissione per la parte finanziaria.

In pratica l’atto deliberativo dovrà passare al vaglio del Consiglio, dove sono anche possibile delle imboscate da parte di chi non vedo di buon occhio l’iniziativa, che se va in porto, costringerebbe alcuni consiglieri a recarsi al lavoro, in ufficio o presso aziende private, anziché frequentare quotidianamente, per motivi istituzionali, gli uffici di Palazzo del Carmine. Fare le commissioni tre volte la settimana, praticamente significherebbe dimezzare gli importi delle indennità da 52 euro a 21 euro. Il Comune di Caltanissetta conteggia circa 38 mila euro al mese per pagare le indennità, per un complessivo di oltre quattrocento cinquanta mila euro all’anno. Fino ad oggi tutti sono pronti a fare la loro parte, maggioranza ed opposizione.

I primi a raggiungere il traguardo delle riduzione dei costi della politica sono stati i consiglieri dell’Udc Felice Dierna ed Ugo Lo Valvo che hanno deciso di donare la metà delle indennità delle loro attività politica alla Caritas Diocesana. Successivamente è arrivata anche la proposta dei tre consiglieri comunali, Massimiliano Turco e Antonio Favata del Gruppo Misto, Angelo Scalia del Pd e Vito Margherita dell’Mpa e poi quella di consiglieri del Pd, che hanno chiesto di istituzionalizzare una decurtazione del gettone di presenza per tutti i componenti dell’assise.

La proposta non dispiace nemmeno al consigliere del Pdl Giuseppe Turrito, che sostiene l’amministrazione: «Sono favorevole e mi auguro che la politica abbia la capacità di auto determinarsi evitando così il tentativo di qualcuno, estraneo del palazzo, di commissariare la politica». Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere del Pd Sergio Speciale: «Compito primario della politica è quello di prevenire e guidare i processi di cambiamento che investono la società al fine di evitare che gli stessi possano avere un’evoluzione incontrollata e con pesanti ricadute,a causa della perdita di fiducia, sulla intera comunità».

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