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Le Province ridotte da 86 a 51

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge di riforma. Si completa così il percorso di riordino avviato a luglio

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge di riforma che riduce da 86 a 51 le Province italiane. Si completa così il percorso di riordino avviato a luglio.La riforma sarà attiva a partire dal 2014 e a novembre del 2013 si terranno invece le elezioni per decidere i nuovi vertici. 
Ecco di seguito la nuova mappa delle Province dopo l'approvazione del decreto legge relativo al loro riordino:
PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli;
LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia;
LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia;

VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia;
EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forlì-Cesena-Rimini.

CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno.
PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce.

BASILICATA: Potenza-Matera.
CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio
Calabria.


Rimangono fuori le regioni a statuto speciale, per le quali il governo ha ancora 6 mesi di tempo.

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