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Condotta intasata e la città resta a secco

Sabato e domenica non c'è stata distribuzione idrica ma il guaio è che nessuno - Caltaqua principalmente - ha avvertito la popolazione

CALTANISSETTA. Città senz'acqua per due giorni. Ieri e sabato non c'è stata distribuzione idrica (stesso disservizio si è registrato a San Cataldo) ma il guaio è che nessuno - Caltaqua principalmente - ha avvertito la popolazione.
Nisseni inviperiti e centralino della polizia municipale preso letteralmente d'assalto per un lunghissimo black-out che ha lasciato a secco centinaia di famiglie, prima quelle del centro storico e a seguire quelle della periferia. Disagi in tutta la città cominciati venerdì sera quando l'Ancipa ha sospeso la fornitura per il capoluogo costringendo Caltaqua ad attivare manovre per fare l'acqua dall'invaso del Fanaco, ovvero dal versante opposto.
La manovra, però, ha subito un brusco rallentamento nel tratto finale di condotta (fra San Cataldo e il capoluogo) non utilizzata da un anno e mezzo e quindi piena di fango e detriti, «presenze» che hanno contaminato l'acqua veicolata verso i due centri. I tecnici di Caltaqua hanno pertanto stabilito di buttare a scarico i quantitativi provenienti dal Fanaco decidendo di sospendere l'erogazione. Il lavaggio della condotta è stato ultimato ieri pomeriggio e questo ha consentito a Caltaqua già dalla tarda serata di ripristinare la distribuzione, anche se in quantitativi ridotti, a partire dalle abitazioni del centro storico. Alla diga Ancipa a quanto sembra i livelli sono ormai bassi e la poca acqua disponibile è riservata ai comuni ennesi.

S.M.

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