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Uffici lavoro, pioggia di promozioni

La vicenda si inserisce nell’ambito della riorganizzazione del dipartimento, che sarà suddiviso tra Direzioni territoriali del lavoro e i servizi e Centri per l'Impiego delle varie province

PALERMO. Non sono vere e proprie nomine ma incarichi dirigenziali distribuiti al dipartimento regionale del Lavoro. Una sorta di pioggia di promozioni verso una ventina di dipendenti che ha mandato su tutte le furie i sindacati. Tanto che la Funzione pubblica della Cgil ha inviato una nota al dirigente generale del dipartimento per «criticarne l’operato e scongiurare tali provvedimenti», mentre oggi denuncia «lo stato di caos che si è venuto a creare in tutti gli uffici e il rischio di manovre dal sapore clientelare».
La vicenda si inserisce nell’ambito della riorganizzazione del dipartimento, che sarà suddiviso tra Direzioni territoriali del lavoro e i servizi e Centri per l'Impiego delle varie province. Secondo la Cgil, però, senza che ancora siano stati effettivamente riorganizzati gli uffici, sono stati assegnati gli incarichi. «Il risultato – spiega Enzo Abbinanti – è una situazione di caos con uffici e dipendenti che in certi casi hanno persino dubbi su chi sia il dirigente di riferimento». Inoltre, il sindacato contesta la revoca di oltre cento incarichi ai dirigenti delle unità operative, «decisione che ha una retroattività di circa 40 giorni, periodo durante il quale questi dirigenti hanno lavorato, firmato atti, prese decisioni». Il sindacato, quindi, ritiene che queste scelte sono avvenute «in assenza di atti utili a pianificare l'attuazione del nuovo funzionigramma del dipartimento regionale del Lavoro, in netto contrasto con le previsioni normative,che attribuiscono i poteri in materia, previa deliberazione della giunta regionale, al presidente della Regione attraverso l'emanazione di apposito decreto, e a pochi giorni dalle elezioni».

Ad essere interessate sono le nuove Direzioni territoriali del lavoro e i Centri per l’impiego e la Cgil ha fornito i nomi dei dirigenti interessati dal provvedimento. Ad Agrigento sono stati nominati rispettivamente Emanuele Giudice e Angela Ferrante, a Catania Fausto Piazza e Paolo Trovato, a Caltanissetta il provvedimento ha riguardato Francesco Ascia e Claudio Cortese, a Enna Enrico Patrinicola e Salvatrice Rizzo, a Messina Venerando Lo Conti e Francesco De Francesco, a Palermo Guido Capraro sarebbe alla direzione del Lavoro mentre resta da nominare la guida del centro per l’impiego, a Siracusa sono stati indicati Carmelo Di Mauro e Burti, a Ragusa Emanuele Occhipinti e Giovanni Vindigni mentre a Trapani Luigi Chiarpotto e Carmelo Grizzaffi. Nomine che, secondo la Cgil, potrebbero essere rimesse in discussione dopo la tornata elettorale dal nuovo governo, «motivo per cui non si capisce l’urgenza di questa manovra che sarebbe pure illegittima». Dal dipartimento del Lavoro, guidato dalla dirigente Anna Rosa Corsello, non è stato possibile ottenere una replica.

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