Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sospeso lo sciopero della Scat

I lavoratori, ormai in procinto di proclamare la protesta, bloccano l’agitazione ma la situazione rimane sempre difficile

CALTANISSETTA. Arrivano i soldi dal Comune e nella Scat torna un po’ di sereno. I lavoratori, ormai in procinto di proclamare lo sciopero, sospendono l'agitazione ma la situazione nell'azienda resta sempre difficile. All'inizio della prossima settimana la cooperativa incasserà il contributo di 80mila euro con il quale sarà possibile pagare l'acconto di uno dei nove stipendi dei quali i dipendenti sono creditori. Una piccola boccata d'ossigeno sufficiente per calmare le acque in ambiente e allontanare, seppure momentaneamente, lo spettro di una nuova astensione che i dipendenti volevano già attuare scavalcando le organizzazioni sindacali.
Lo sciopero dunque non si farà e i servizi, pur se in forma ridotta, resteranno invariati; buone notizie dunque per l'utenza penalizzata negli ultimi tempi da un'agitazione che ha interrotto tutti i collegamenti urbani con la sola eccezione della linea Santa Barbara-Sant'Elia. Il Comune, in pratica, ha saldato il contributo 2010 versando un acconto di 20mila euro su quello del 2011.
«L'azienda - ha sostenuto Carlo Messina della Uil Trasporti - pagherà l'acconto di una mensilità già abbondantemente maturata ma dovrà provvedere, con quel che resta, a far fronte ad una situazione veramente pesante verso fornitori e banche. In un contesto simile non c'è assolutamente da cantare vittoria. I miei colleghi sono arrivati all'assurdo di non poter fare più la spesa, nove mesi senza stipendio pesano come un macigno in bilancio familiare spese se monoreddito».
Si sblocca il finanziamento comunale, ma sembra avviato ad un binario morto quello regionale. Nessuno dei dirigenti dell'assessorato regionale alle Infrastrutture è stato in grado di poter fornire chiarimenti sull'entità del contributo che dovrà essere erogato alle aziende di autolinee della Sicilia, tutte pesantemente indebitate e sull'orlo del fallimento.
«Si era parlato inizialmente di 24 milioni - ha dichiarato Messina - ma sino a giovedì sera a Palermo nessuno era nelle condizione di poter quantificare il contributo. La campagna elettorale ha ulteriormente bloccato la già farraginosa macchina burocratica della Regione. Una cosa è certa: i tagli saranno del venti per cento».
E resta in alto mare il servizio di bus-navetta che la Scat appronta ogni anno in occasione della festività dei morti. Ai già noti problemi economici attraversati dall'azienda si aggiungono adesso quelli legati al capolinea che non si dove localizzare dopo la pedonalizzazione di corso Umberto. La Scat, comunque, aspetta segnali da Palazzo del Carmine.

Caricamento commenti

Commenta la notizia