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Il Comune in cerca di liquidità: immobili in vendita

Gli elenchi delle proprietà sono stati anche inseriti nel bilancio di previsione 2012 approvato di recente dalla giunta

CALTANISSETTA. Prima dell’asta pubblica per la vendita di mezzi di proprietà del Comune andata a vuoto, l’amministrazione comunale di Palazzo del Carmine aveva deliberato la dismissione di proprietà immobiliare, case e terreni, da valorizzare attraverso un diverso utilizzo o la dismissione di quelli che pesano sulle case dell’ente.
Al tal fine gli uffici avevano effettuato una ricognizione dell’intero patrimonio immobiliare, redigendo un apposito elenco sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso gli archivi ed uffici dei singoli beni immobili suscettibili di valorizzazione o di dismissioni.
Come previsto da un decreto legge varato dal governo l’inserimento degli immobili nel piano valorizzazione determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e quindi la successiva destinazione urbanistica.
Adesso gli immobili del comune sono stati anche inseriti nel bilancio di previsione 2012 approvato di recente dalla giunta e all’esame dei componenti del collegio dei Revisori dei conti.
Il piano di valorizzazione predisposto dal Comune è stato anche trasmesso alla presidenza del consiglio per l’approvazione da parte del consiglio comunale. La successiva deliberazione del consiglio comunale di approvazione del piano costituisce variante allo strumento urbanistico generale. Una variante, in quanto relativa a singoli immobili, che non necessita di verifiche di conformità agli eventuali atti di pianificazione. La verifica di conformità è richiesta invece nei casi di varianti di terreni classificati come agricoli dal Prg.
Tra case e terreni, magazzini ed altro, l’elenco dei beni del comune e abbastanza lungo. Tra questi l’appartamento di viale Trieste di recente lasciato in eredità da un cittadino al Comune, e tutt’ora sfitto dei locali a Palermo, diverse scuole rurali, numerosi magazzini, alcuni dei quali in affitto ed altri liberi, ed ex edifici scolastici come quello di via Berengario Gaetani che ospitava la media Luigi Monaco.
Adesso tutti questi immobili, dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale del potranno essere dimessi a concessi in affitto a prezzo di mercato a singoli cittadini ad associazioni.
All’elenco dei locali di proprietà del comune bisogna anche inserite i beni che sono stati posti sequestro per mafia e che sono stati affidati al comune che dovrà utilizzarli ed affidarli a terzi (cooperative o associazioni) per scopo prettamenti di natura sociale. Alcuni di questi immobili hanno avuto già una loro destinazione, come la villetta di via Santo Spirito, mentre altre sono ancora da assegnare.

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