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Alfano: "Berlusconi pronto a non candidarsi per unire il centrodestra"

Il segretario del Pdl: "Per non consegnare l'Italia alla sinistra occorre un gesto di visione e generosità". L'appello a Casini: "Sei chiamato a fare una scelta, hai il dovere di unire i moderati". Il leader dell'Udc però è prudente

ROMA. "Per unire il centrodestra Silvio Berlusconi è pronto a non ricandidarsi. Per non consegnare l'Italia alla sinistra occorre un gesto di visione e generosità degli altri protagonisti del centrodestra". E' l'annuncio del segretario del Pdl Angelino Alfano a un convegno con Pier Ferdinando Casini ed Enrico Letta. "Se Berlusconi non si ricandida, tu Casini sei chiamato a fare una scelta: hai il dovere di unire l'area dei moderati alternativa alla sinistra", ha detto Alfano a Casini nel corso del dibattito. "Alle prossime elezioni - ha aggiunto - devono confrontarsi un'area moderata e quella della sinistra".

Ma dal leader Udc il segretario del Pdl ha ricevuto una risposta prudente: "Mi auguro che i fatti dimostrino che quel che ha detto Alfano sia vero" ma "gli italiani sono abituati alle giravolte di Berlusconi. Accettare le sfide è doveroso ma non cedere agli inganni lo è altrettanto". "Alle sfide nella mia vita politica non mi sono mai sottratto, agli inganni ho cercato di sottrarmi. Poiché nel Pdl si è passati da Alfano alle primarie, e poi a Berlusconi e a Berlusconi che si ritira rispondo: vediamo dove si arresta la palla. Io penso che in politica i problemi dei nomi siano secondi rispetto ai contenuti. Qui c'è un problema di sostanza non di persone", ha spiegato Casini, invitando il Pdl ad "un processo di autocritica degli ultimi 20 anni".

"Oggi qualsiasi processo di aggregazione dei moderati deve partire da un atto di umiltà - ha proseguito il leader centrista - serve una riflessione autocritica sul perché una esperienza politica è finita e cento parlamentari della maggioranza sono andati via", ha sottolineato Casini, rimarcando come "nel Pdl siano presenti allo stesso tempo le disamine della Santanché e di Frattini che sono opposte tra loro sul fallimento del partito". Da parte sua, Enrico Letta ha citato I promessi sposi di Manzoni per bocciare un'ipotetica alleanza dei moderati tra Pdl e Udc: "Questo matrimonio non s'ha da fare".

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