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Tagli all'Ars, alcuni deputati: "Così non ce la facciamo"

Reazioni dopo la diminuzione dei contributi appena deliberati: "A questo punto il Parlamento può chiudere"

PALERMO. «Così non ce la faremo, i soldi non basteranno. Sia chiaro...». Così un componente del Consiglio di presidenza dell'Assemblea regionale siciliana commenta a caldo i tagli ai contributi per i deputati appena deliberati e che lui stesso ha votato a favore.


Stessi dubbi vengono espressi da un altro componente del Consiglio, anche lui favorevole durante la votazione: «A questo punto il Parlamento può chiudere».


I tagli, varati stamattina sull'onda del caso Fiorito, riguardano diverse voci: dall'abrogazione dei rimborsi per telefonini, tablet e posta alla riduzione del 50% delle indennità corrisposte ai parlamentari per raggiungere il posto di lavoro, palazzo dei Normanni. Inoltre, meno soldi per i portaborse (mille euro in meno al mese) e decurtazione del contributo unificato, 500 euro che spariscono dalla busta paga del deputato..

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