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Vertice Fiat-Governo: confermato l'impegno a restare in Italia

Dopo riunioni separati e 5 ore di incontri, è arrivato il comunicato congiunto dell'esecutivo nazionale e dell'azienda, che ha ribadito la strategia di investire nel Paese. Apprezzato l'impegno del Lingotto durante la riunione

ROMA. Vertice nella nella tra il Governo e la Fiat. Dopo ore di incontro, le parti hanno avuto riunioni separate, da una parte premier e ministri e dall'altra i rappresentanti del Lingotto. Ora l'Esecutivo e l'azienda si sono nuovamente riuniti allo scopo di raggiungere una linea comune, che potrebbe essere sintetizzato in un comunicato congiunto. All'incontro per l'esecutivo, oltre al premier Mario Monti, sono presenti i ministri Corrado Passera, Elsa Fornero, Fabrizio Barca e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà.


Tra gli operai è alta l'attesa per i risultati dell'incontro. Negli stabilimenti domina la paura. Oltre 400 operai hanno presidiato i cancelli della fabbrica a Termini Imerese e un gruppo di lavoratori cassintegrati dell'Iribus protesta davanti a Palazzo Chigi.  "La Fiat sta bene", ha detto l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, durante la visita al nuovo campus dell'Università di Torino. Con lui il presidente della Fiat, John Elkann, il vicepresidente del Csm Michele Vietti e il governatore del Piemonte, Roberto Cota. "Bisogna fare le cose con ordine, ora andiamo a Roma", è la risposta poi data dal manager a chi gli chiedeva che cosa si aspetti dall'incontro con il governo.
AGGIORNAMENTO DELLE 21.40. "Fiat ha confermato la strategia dell'azienda a investire in Italia, nel momento idoneo, nello sviluppo di nuovi prodotti per approfittare pienamente della ripresa del mercato europeo". E' quanto si legge nel comunicato congiunto Governo-azienda diffuso al termine dell'incontro a Palazzo Chigi. "Il Governo ha apprezzato l'impegno assunto nel corso della riunione a essere parte attiva dello sforzo che il Paese sta portando avanti per superare questa difficile fase economica e finanziaria".
E' quanto si legge nel comunicato congiunto al termine dell'incontro governo-Lingotto. Fiat e governo costituiranno "un apposito gruppo di lavoro presso il Ministero dello Sviluppo Economico per individuare gli strumenti per rafforzare ulteriormente le strategie di export del settore automotive". "Fiat - si legge nella nota di palazzo Chigi - è intenzionata a riorientare il modello di business in Italia in una logica che privilegi l'export", manifestando "piena disponibilità a valorizzare le competenze e le professionalità peculiari delle strutture italiane, quali ad esempio l'attività di ricerca e innovazione". La Fiat ha espresso "apprezzamento per l'azione del Governo che ha giovato alla credibilità dell'Italia e ha posto le premesse, attraverso le riforme strutturali, per il miglioramento della competitività, oltre che per un cambiamento di mentalità idoneo a favorire la crescita".
Fiat ha investito 5 miliardi in Italia negli ultimi tre anni. Lo ha ricordato l'azienda al governo, come si legge nel comunicato congiunto con il Governo. Il LIngotto ha illustrato "le proprie stime sull'andamento del mercato automobilistico italiano e internazionale e le prospettive strategiche di sviluppo futuro del gruppo, concentrandosi in particolare su quelle che possono derivare dall'integrazione delle piattaforme di Chrysler e Fiat".

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