Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tabù San Siro, il Milan perde in casa contro l'Atalanta

Seconda sconfitta su due per i rossoneri in casa. La squadra di Colantuono vince grazie a un gol di Cigarini. Allegri amaro al termine della partita

MILANO. E' la sua centesima sconfitta in carriera per Allegri e rischia di essere una delle più pesanti. Perché il suo Milan contro l'Atalanta non reagisce alle critiche, ripete la stessa brutta prestazione del debutto in campionato con la Sampdoria e perde anche la seconda partita in casa (non accadeva da 82 anni). Fischiano i circa 34 mila tifosi rossoneri, inevitabilmente preoccupati in vista del debutto in Champions League di martedì con l'Anderlecht. Esulta Colantuono, protagonista di un piccolo capolavoro tattico, concretizzato da un'Atalanta coraggiosa (che a San Siro contro il Milan non vinceva dal 30 marzo 2008) che annulla definitivamente la penalizzazione  grazie a un pregevole gol di Cigarini.
Si è appena conclusa la campagna abbonamenti più povera dell'era Berlusconi (23.618 gli abbonati rossoneri, senza contare i 72 che hanno disdetto dopo le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva) e la squadra di Allegri non ha fatto ripensare chi ha risparmiato i soldi. Lenta e confusa, non ha giocato con spensieratezza e serenità come sperava il suo allenatore, e San Siro si conferma campo stregato per le milanesi. Impiega parecchio a sciogliersi anche El Shaarawy, che vince il ballottaggio con Bojan ma si gioca le sue chance fino a un certo punto. L'intesa con Pazzini è tutta da costruire, così il giovane italoegiziano è pericoloso solo quando si mette in proprio. D'altronde la squadra alle sue spalle crea poco. Boateng non è particolarmente ispirato ed Emanuelson, preferito a Nocerino, è l'unico (per un tempo) in grado di puntare l'uomo.
La seconda sconfitta stagionale davanti al pubblico di San Siro lascia l'amaro in bocca al tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, che dopo lo 0-1 contro l'Atalanta mostra grande rammarico. "Sicuramente perdere due partite in casa alle prime due di campionato non è piacevole – ha dichiarato l'allenatore toscano - Dobbiamo continuare a lavorare e fortunatamente la Champions' ci dà la possibilità di riscattarci. Con il rientro degli infortunati, come Montolivo, Pato o Robinho, indubbiamente il tasso tecnico si alzerà, ma indipendentemente da questo dobbiamo migliorare a livello di convinzione e coraggio. Non è tutto da buttare, abbiamo un punto in più dopo tre giornate, è buon segno. Non sono preoccupato perché la squadra sta lavorando nel migliore dei modi. Siamo tutti dispiaciuti, perderemo altre partite, ma sicuramente in modo diverso".

Caricamento commenti

Commenta la notizia